Roma, Rüdiger: «Il cambio di allenatore ha giovato»

Il difensore tedesco loda il nuovo tecnico Spalletti: «Sta facendo un ottimo lavoro, siamo sulla strada giusta. Vinciamo la prossima per non vanificare gli ultimi risultati»
Roma, Rüdiger: «Il cambio di allenatore ha giovato»© Getty Images
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ROMA - «Credo che siamo sulla strada giusta, da quando abbiamo cambiato allenatore le cose stanno andando abbastanza bene. Spalletti sta facendo un ottimo lavoro, in campo si vede che siamo molto concentrati e questo è estremamente importante». Antonio Rüdiger promuove a pieni voti Luciano Spalletti, arrivato a Roma al posto di Rudi Garcia. Col toscano in panchina la squadra giallorossa è tornata al successo battendo Frosinone e Sassuolo. «Abbiamo giocato bene e vinto le ultime due partite, adesso dobbiamo vincere anche la prossima (domenica sera all'Olimpico con la Sampdoria, ndr) per non vanificare questi risultati positivi - aggiunge il difensore tedesco a Roma Radio -, ma sono sicuro che col morale ritrovato e questa mentalità possiamo farcela».

«MI SENTO A CASA» - Dopo un avvio di stagione complicato (anche a causa di alcuni problemi fisici), adesso Rüdiger è uno dei punti fermi della Roma di Spalletti e nella gara con il Frosinone è stato anche acclamato dal pubblico per la sua prestazione da terzino. «È stata una bella sensazione - ricorda - Voglio ringraziare i tifosi anche perché negli ultimi mesi non è che la squadra si sia espressa al meglio delle proprie possibilità. È stato un bel segnale, vuol dire che la gente mi ha accettato, è stato un abbraccio del pubblico». «Sono molto felice di essere qui - confessa poi - Non è stato facile il mio inizio a Roma, anche perché era la prima volta che lasciavo la Germania per giocare in un altro Paese; ma adesso mi sento davvero bene, mi sento come a casa». Rüdiger, arrivato in prestito dallo Stoccarda per 4 milioni di euro (il diritto di riscatto a fine stagione è fissato a 9 milioni), si descrive come «un centrale naturale, ma posso ricoprire un po' tutti i ruoli nella linea difensiva: in Germania, ad esempio, ho giocato spesso a sinistra. La cosa importante, comunque, è aiutare la squadra: dove e come lo decide il tecnico. Il mio modello è Jerome Boateng (difensore del Bayern Monaco, ndr), ci ho giocato anche insieme nella Nazionale tedesca: è molto forte ed ha un grande carisma, è uno dei migliori al mondo». Dalla vita, conclude il tedesco, «ho imparato che se vuoi qualcosa devi lottare per ottenerla. Ed io sono un lottatore». Che ama concedersi un po' di relax tra le belve. «Ad essere onesti - rivela - mi piace visitare lo zoo di Roma nel tempo libero perché mi piacciono gli animali: leoni e tigri sono i miei preferiti».


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