© AS Roma via Getty Images
ROMA - Pare abbia l’ossessione della pulizia e dell’ordine. Chi entra a casa di Antonio Rüdiger sospetta vogliano vendergliela. Nulla è fuori posto, nulla è men che lindo. Rüdiger è come il ripulitore di Pulp fiction. risolve problemi. Soprattutto i suoi. Gli manca, supponeva, la disciplina tattica della tradizione difensiva italiana.
Per questo quando gli hanno detto che c’era la possibilità di andare alla Roma o in Inghilterra, tanto lo Stoccarda sarebbe stato pagato bene lo stesso, il tedesco ha scelto la prima soluzione. Il Chelsea ha un bel fascino, ma stare a Roma è un bel vivere e il calcio italiano instilla in un difensore quel certo non so che.
CHOC - Non gli diranno più che sta imparando a spese della Roma. La metamorfosi di Rüdiger è stata improvvisa, veloce quanto lui. A trasformarsi più che la qualità e la sapienza tattica del giocatore è stata la percezione che il pubblico ha di lui. L’ha spiegato così: «Vivere per la prima volta fuori del mio Paese non è stato semplice. Adesso mi sono ambientato». Lo avevano preso per un brocco, quelli che ormai si fidavano del fiuto di Walter Sabatini quanto di un venditore di auto usate. In effetti, di tanto in tanto Rüdiger perdeva di vista i suoi compiti professionali.
CHOC - Non gli diranno più che sta imparando a spese della Roma. La metamorfosi di Rüdiger è stata improvvisa, veloce quanto lui. A trasformarsi più che la qualità e la sapienza tattica del giocatore è stata la percezione che il pubblico ha di lui. L’ha spiegato così: «Vivere per la prima volta fuori del mio Paese non è stato semplice. Adesso mi sono ambientato». Lo avevano preso per un brocco, quelli che ormai si fidavano del fiuto di Walter Sabatini quanto di un venditore di auto usate. In effetti, di tanto in tanto Rüdiger perdeva di vista i suoi compiti professionali.
Forse era troppo occupato a studiare come si difende per difendere e basta. E’ roba antica. Risale a quasi un mese fa. Su Rüdiger il pubblico si poneva molte domande: dove lo avessero scovato, come si poteva pensare fosse in grado di giocare al posto di Castan e Benatia, che tipo di stagione aspettasse la Roma con un giocatore tanto modesto a montare la guardia. Alcune domande in verità venivano trascurate: per esempio come mai la Germania choccata dal ritiro di Philipp Lahm avesse già concesso 7 presenze a un 22enne in un ruolo che richiede furbizia, esperienza e visione di gioco.