Totti all'Olimpico: «Alla Roma a vita ma se le strade...»

Il capitano giallorosso ribadisce: «Ho ancora la passione, voglio continuare a giocare. A giugno deciderò il mio futuro»
Totti all'Olimpico: «Alla Roma a vita ma se le strade...»© ANSA
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ROMA - Francesco Totti non è in campo questa sera per la sfida fra Roma e Palermo, valevole per la 26ª giornata di Serie A, ma il capitano giallorosso è comunque presente all'Olimpico per assistere al posticipo dalla tribuna. Le fonti vicine al numero 10, però, puntualizzano che «la pace con Spalletti non c'è stata».

LE PAROLE DEL CAPITANO - Il caso Totti non si ferma e lo stesso giocatore chiede più spazio e chiarezza all'interno del progetto Roma, ribadendo ai microfoni di Rai Sport: «Ho ancora la passione per fortuna e finché ho questa cosa qui, la mia testa mi dice di continuare e nessuno potrà impedirmi di smettere. Ognuno ha la libertà di dire ciò che vuole, ma l'ultima parola spetta a me. A giugno deciderò il mio futuro. Mi aspetto correttezza. E che mi dicano la realtà delle cose, cosa vogliono fare e le loro intenzioni nei miei confronti. Poi io dirò la mia».

«VOGLIO GIOCARE» - «In questo momento fa più male il silenzio, io sono un tipo abbastanza chiuso, ascolto, medito e poi al momento giusto, parlo - ha aggiunto il capitano -. Mi dispiace stare in panchina, ma l'ho messo in preventivo, sono sempre pronto quando vuole il mister, ho sempre dato tanto per la Roma poi è normale giocare di meno a questa età».

IL FUTURO  - «Se mi vedo come dirigente? Più in la sì, non so cosa farò da dirigente, sinceramente non ci ho ancora pensato. Potrei fare l'allenatore, il secondo... Tante altre cose. Spero di restare sempre nella Roma, indubbiamente. E’ il mio sogno, l’ho sempre detto e lo ribadisco. Ma se le due strade non portano alla stessa via... Vedremo».

RAPPORTO CON SPALLETTI - «Un rapporto ’buongiorno e buonasera’, un rapporto tra un giocatore e un allenatore. Però lo stimo sia come persona e come allenatore. Dico alla Roma di tenerlo in considerazione anche per il futuro» Rapporto troppo freddo? «Anche questa è una strada, diciamo. Rispetto la sua scelta e mi va bene anche questo rapporto. Speravo che le tante cose lette sui giornali me le avesse dette in faccia, questo sì».

LA BATTUTA ALL'OLIMPICO - «Una ragazza mi aveva chiesto un’intervista, io le ho risposto «Che ce fai con me ormai? Tanto non gioco, non faccio nulla...». Era una battuta come un'altra, come altre tremila che ho fatto. Se mi rode si parla di perché non rido, se rido di perché rido... Come mi muovo sbaglio. Perciò faccio quello che mi sento di fare».

 


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