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ROMA - L'attesissimo faccia a faccia con Totti, quello con Sabatini, il consiglio d'amministrazione, le riunioni col management per fare il punto su dossier stadio e main sponsor, la visita a Trigoria dove non mette piede da un anno, e poi quelle all'Olimpico e al Bernabeu per seguire dal vivo la squadra di Spalletti. L'agenda romana di James Pallotta non è mai stata così fitta di impegni da quando è presidente. Il tycoon sbarcherà domattina nella Capitale e per una decina di giorni si immergerà nel mondo Roma, tornato a sperare in un finale di stagione positivo grazie alla scossa prodotta dal lavoro del nuovo tecnico.
CASO TOTTI - Il nodo più grosso che Pallotta dovrà però sciogliere sarà quello legato al caso Totti, per questo l'appuntamento col n.10 è inserito in cima alla lista delle cose da fare dopo il suo sbarco. Il capitano aspetta l'incontro per ribadire la sua voglia di giocare per un'ulteriore stagione, e starà quindi al presidente decidere se accontentarlo (con un ingaggio comunque sensibilmente ridotto) o se invece convincerlo ad appendere gli scarpini al chiodo per accomodarsi dietro a una scrivania. In tema di dirigenti, poi, previsti anche i colloqui col ds Sabatini, intenzionato a lasciare a fine campionato nonostante un altro anno di contratto, e Bruno Conti (in scadenza a giugno). Prevista per metà settimana la visita a Trigoria, dove manca da un anno, per salutare la squadra che poi seguirà dagli spalti in occasione degli impegni con Fiorentina e Real Madrid.
STADIO E SPONSOR - Negli uffici dello studio Tonucci invece andranno in scena le riunioni col management (sul tavolo anche la programmazione della prossima tournee estiva, ancora in biblico tra Stati Uniti e Asia). Il team di lavoro guidato da David Ginsberg relazionerà Pallotta sul dossier definitivo relativo allo stadio di Tor di Valle che verrà sottoposto alla conferenza dei servizi, supervisionata della Regione Lazio. Il settore commerciale sarà discusso col direttore marketing Colette, assunto soprattutto per trovare un nuovo main sponsor. L'ex dirigente del Barcellona sta battendo principalmente la pista asiatica, con particolare attenzione al mercato cinese, per individuare un partner disposto ad investire nei colori giallorossi.