Serie A Roma, Spalletti: «Totti? Se ne parla troppo. Questione tra lui e Pallotta»

Il tecnico della Roma: «Basta parlarne, così si sminuisce una delle questioni più importanti della storia della Roma»
Serie A Roma, Spalletti: «Totti? Se ne parla troppo. Questione tra lui e Pallotta»© AS Roma via Getty Images
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ROMA - Luciano Spalletti cerca di chiudere le discussioni sul futuro di Totti alla vigilia della sfida con l'Inter«Secondo me così non va bene - dice il tecnico della Roma in conferenza stampa - così si rischia di banalizzare una delle questioni più importanti della storia della Roma. Il metodo giusto non è andare alla ricerca di un'opinione in più o di sentire qualsiasi persona voglia parlare di Francesco.

Secondo me è giusto fare schermo, transennare. È una questione che riguarda Totti e il presidente della Roma. Il metodo giusto è che si incontrino, si parlino e prendano una decisione, che sia una decisione che renda felici Totti e il presidente della Roma e noi dobbiamo prenderne atto. Basta confrontare la storia di Francesco con i discorsi della gente, la storia di Francesco è molto di più».

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DECIDONO TOTTI E PALLOTTA - «Sono loro due che debbono trovare la soluzione che li renda felici noi dobbiamo solo prendere atto di questo confronto, di questo dirsela tutta fino in fondo, per quello che è la volontà di Francesco. Da questo momento io smetto di parlarne, secondo me è giusto che la smettiate anche voi perché la banalizzate la questione in questo modo. Questa è una questione importante teniamola al livello di importanza che ha, senza citare le opinioni di qualsiasi in giro».

Ma le dichiarazioni di Pallotta da Boston? «Io non sono il presidente e non lo so, dovete chiederlo al presidente questo. Io dico che loro si devono incontrare e devono parlare, debbono chiarire per l'importanza delle loro posizioni. Qui non c'è allenatore o dirigenti, sono solo loro due. La cosa è talmente importante che da lì nasce la soluzione. Il mio giudizio non ha valore, lui può anche essere contento di giocare un minuto la prossima stagione. Poi voi e io ne prendiamo atto e ci comportiamo di conseguenza».

TERZO POSTO E POI...- «La partita di domani è fondamentale, dobbiamo assolutamente arrivare in fondo in questa posizione di classifica, ci sono due squadre fortissime (Inter e Firoentina, ndr) che ce la vogliono prendere. Noi dobbiamo minimo arrivare terzi, assolutamente». Così il tecnico della Roma, Luciano Spalletti, in vista della sfida con l'Inter in programma domani sera allo stadio Olimpico. «L'Inter finora ha giocato tutte le partite per portare a casa il risultato pieno, e domani lo farà ancora di più perché mira al terzo posto - aggiunge Spalletti a Trigoria -. Ha grandi calciatori, un grande allenatore, è un grande club. Ci sono state grandi sfide, c'è un grande traguardo come obiettivo per entrambe le squadre e spero che la mia squadra sia all'altezza dell'importanza del match».

FORMAZIONE - Spalletti non si è sbilanciato più di tanto riguardo alle scelte di formazione ma ha assicurato che non saranno influenzate dalle diffide che pendono sopra la testa di Digne, Pjanic e Nainggolan, tutti a rischio stop in vista del derby con la Lazio che si giocherà dopo la sosta. «Abbiamo un numero di calciatori che ci consente di poter sopperire alle eventuali squalifiche quindi non peserà niente, le scelte le farò pensando alla partita di domani - le parole del tecnico giallorosso -. Dzeko? Deciderò tra oggi e domani se giocare con lui o con un centravanti più leggero e mobile. Entrambe le soluzioni sono possibili perché abbiamo visto che funzionano».


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