Totti: «Un anno gratis con la Roma». Pallotta: «Pesce d'Aprile»

L'indiscrezione fa il giro della città: il capitano giallorosso lo scorso dicembre avrebbe avanzato la sua proposta, il patron americano smentisce
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ROMA - «Un anno ancora, gratis, con la Roma». Una proposta clamorosa, a firma di Francesco Totti. Destinataria la Roma, che lo scorso dicembre avrebbe detto di no al capitano giallorosso.

Prima, molto prima di tutto il caos scaturato dal dopo Roma-Real Madrid. Oggi è 1 Aprile e la mosca salta subito al naso, vuoi vedere che è un pesce d'Aprile? Ma la voce prende corpo, il tam tam delle radio romane non perdona. Rilanciata da Rete Sport, raccolta da Repubblica e da tantissimi altri siti d'informazione, l'indiscrezione diventa notizia.

MINIMO SINDACALE - E la notizia è che Totti (nella foto di copertina tratta da Dagospia), pur di restare alla Roma, rinuncerebbe a tutto, anche al suo stipendio.

C'e chi dice che lo avrebbe confidato a qualche amico, ma altre fonti parlano di un Pallotta perfettamente informato della situazione: Totti avrebbe proposto alla Roma di prolungare per un anno il contratto che scadrà il prossimo 30 giugno senza incassare un solo euro, come fece anni fa anche Damiano Tommasi. Oppure devolvendo il suo ultimo stipendio interamente in beneficenza. Fosse confermata questa cosa, sarebbe clamorosa.

PALLOTTA: «E' UNA BUGIA» - La smentita di Pallotta non si fa attendere e la riportano ilmessaggero.it e Repubblica: «It's not true, non è vero. Questa è chiaramente una bugia. Non è assolutamente vero e non è mai successo. Qualcuno sta infangando il nome del più grande di sempre». Un commento riportato tra virgolette e decisamente stizzito, quello del patron americano, che qualche settimana fa a una televisione statunitense aveva però definito inevitabilmente al tramonto l'avventura in giallorosso di Francesco Totti. Pallotta poi aggiunge

: «Dev'essere un pesce d'aprile, così si insulta uno dei più grandi giocatori di tutti i tempi. E comunque non sono affari vostri i discorsi tra me e Francesco. Nessuno li conosce, solo io e lui».

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BERLUSCONI: LE BANDIERE NON SI COMPRANO - «Mi sarebbe piaciuto avere Totti nel Milan ma non ho mai pensato di acquistarlo perche' le bandiere non si comprano e nemmeno si vendono». Silvio Berlusconi non lo ha mai nascosto, in altri tempi avrebbe fatto follie per Francesco Totti. Il presidente del Milan, intervenendo a Tele Radio Piu', chiosa sul capitano della Roma, considerandolo una bandiera che non può essere sgualcita.

IL WEB SI SCATENA - Ovviamente, vera o falsa che sia, in attesa di un comunicato dalle parti in causa che confermi o smentisca, il web si è subito messo al passo e l'hashtag #Totti domina le prime ore di questa giornata. Scatenati anche i tifosi delle altre squadre, come il cantante Cesare Cremonini che rilancia: «A' Francè, basta co sta storia vieni al Bologna».

 

 

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