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BERGAMO - La Roma non riesce più a vincere e a Bergamo si consuma uno psicodramma al termine della partita contro l’Atalanta. Di fronte Luciano Spalletti e Francesco Totti, che ieri ha salvato la squadra giallorossa dalla sconfitta con il suo gol. Nel dopo partita succede di tutto, con il tecnico furibondo per la prestazione dei giocatori e per la grande occasione sprecata. Roma brutta, inguardabile, lontana da quelle delle otto vittorie consecutive. Spalletti è stato espulso nel finale perché ha protestato con Irrati per il mancato rigore per il fallo di Toloi su Dzeko. Poteva essere l’occasione per vincere quella partita dopo aver rischiato di perderla. Il rigore c’era, Irrati non lo ha visto. Spalletti ha protestato e quando l’arbitro di Pistoia che conosce bene gli ha indicato gli spogliatoi, l’allenatore lo ha guardato con gli occhi spalancati: «Io fuori?».
Spalletti era lì, in quel corridoio lungo e ha aspettato i suoi giocatori davanti alla porta che porta nello stanzone della squadra ospite. Uno dei primi a rientrare è stato Totti. Il tecnico era furibondo con tutti i giocatori. «Ma non vi siete stufati di non vincere niente da venti anni? Non vi siete stufati di non vincere partite come questa? Di fare figure di m...?», solo qualche frase di quelle che alcuni tesserati dell’Atalanta hanno sentito pronunciare da Spalletti a muso duro nei confronti dei giocatori. Anche durante la partita il tecnico non era stato tenero. Di fronte alla prestazione di poca sostanza della squadra a un certo punto si era girato verso i suoi collaboratori: «Questo è il risultato quando si fa tardi la notte...», frase ascoltata da persone che avevano accesso vicino alla sua panchina. Secondo qualcuno il riferimento è ad alcuni giocatori che in ritiro fanno tardi a giocare a carte.
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