Serie A, Spalletti, lo dice anche Pjanic: «Totti è la Roma!»

Il centrocampista bosniaco: «Quando parli di Roma, parli di Totti. Con lui ho potuto imparare tanto. Siamo molto amici. Spero che tutte queste cose che si sentono in questo periodo si risolvano nel miglior modo possibile»
Serie A, Spalletti, lo dice anche Pjanic: «Totti è la Roma!»© ANSA
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ROMA - Miralem Pjanic ha raccontato le emozioni del giorno dopo in una lunga intervista alla Radio ufficiale del club: «Cosa è successo ieri sera al momento dell'ingresso in campo di Totti? È stata una serata incredibile - ha detto il centrocampista bosniaco a Roma Radio -. Soprattutto per Checco, ma anche per tutti noi che alla fine abbiamo vinto questa partita. Quello che ha fatto Totti e che sta facendo nelle ultime partite è veramente magico, è una follia. Tutto quello che sta succedendo è incredibile».



Ha segnato due gol ai primi due palloni toccati.
«Era la sua serata. E' stato magico, tutto quello che toccava si trasformava in gol. La sua è una storia fantastica. Totti è la Roma. Quando parli di Roma, parli di Totti. Con lui ho potuto imparare tanto. Siamo molto amici. Spero che tutte queste cose che si sentono in questo periodo si risolvano nel miglior modo possibile. Lo spero soprattutto per lui».

Dietro a voi giocatori che siete delle superstar ci sono gli uomini. Dietro al calciatore Totti c'è l'uomo Francesco.
«Francesco ha una certa età. Con tutto quello che ha vissuto qui, per lui è difficile staccarsi da un giorno all'altro e non poter essere più nello spogliatoio. E' una persona incredibile, mi intendo alla grande con lui. Spero che tutto finisca bene, che tutti alla fine siano contenti, in un modo o nell'altro, che le cose vadano nella direzione del buon senso e che anche i tifosi la prendano nel modo migliore. Perché sappiamo quello che Totti rappresenta qua».


E ora c'è Roma-Napoli.
«Crediamo al secondo posto. Ci siamo messi un po' paura con questi due pareggi, due partite che dovevamo vincere. Ieri, visto come si era messa, abbiamo preso tre punti importantissimi. Lunedì vogliamo vincere, ci crediamo eccome. Nel calcio può succedere di tutto. Spero di poter essere al massimo. Ho qualche problemino al pube, agli adduttori, ma spero che tutto sia a posto per lunedì».

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Cosa non ha funzionato nel primo tempo di ieri? E' normale una piccola flessione dopo tante partite?
«Non dobbiamo dire che è normale una flessione. Se vogliamo stare in alto e fare un passo avanti dobbiamo dominare sempre e vincere. Anche nelle giornate in cui siamo in difficoltà dobbiamo prendere i tre punti. Poi è chiaro che se giochi bene è meglio. Il Torino è una squadra che ti mette in difficoltà, loro erano sempre in superiorità sulle fasce. Avevamo difficoltà a creare gioco. Poi hanno fatto gol su rigore e a quel punto è diventato difficile riprenderla».

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Le punizioni? Ieri ne è capitata qualcuna quando non eri in campo.
«Sì, ieri ce ne erano due belle».



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Con il Napoli ci sarà Higuain che torna dalla squalifica.
«Il Napoli è forte anche senza. Certo, con quello che sta facendo in questa stagione lo temono tutti, ma a noi non ci cambierà granché. Sarà dura. Con Higuain o senza la partita la prepariamo nella stessa maniera. Noi dobbiamo vincere».



Siete più liberi mentalmente ora con i 7 punti di vantaggio sull'Inter?
«Sì, ma dobbiamo guardare al Napoli, al secondo posto. Dobbiamo vincere. Speriamo in uno stadio pieno».

 


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