Serie A, Tommasi: «Totti-Roma? Gli animi sono più sereni»

Il presidente dell'Aic: «Se rinnoveranno? Questo non lo so. E quando i risultati arrivano sul campo...»
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ROMA - La situazione tra Francesco Totti "ormai è chiara, risolta". Ne è certo Damiano Tommasi, ex calciatore giallorosso e attuale presidente dell'Associazione italiana calciatori. "Se rinnoveranno? Questo non lo so - conclude Tommasi, parlando a margine del Consiglio federale odierno - ma gli animi mi sembrano più sereni. E quando i risultati arrivano sul campo...".

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SUL CONSIGLIO FEDERALE - "È andata come pensavamo e non rimpiangiamo di essere stati assenti sei mesi dal Consiglio". Il presidente dell'Aic, Damiano Tommasi, non nasconde la sua delusione al termine del Consiglio federale della Figc che oggi vedeva tornare il sindacato dei Calciatori dopo un assenza di sei mesi a causa di divergenze con la governance. "Se torneremo sull'Aventino? Vediamo - glissa Tommasi -, la discussione è sempre la solita, non si riescono a trovare punti d'incontro su determinate questioni: quelle tecniche non vengono analizzate per quelle che sono, purtroppo nulla di nuovo". Un ritorno stabile in Consiglio che in futuro dipenderà quindi "da cosa ci sarà da discutere e quali saranno i tempi".

LICENZE NAZIONALI - Come la discussione odierna sulle licenze nazionali, "ma purtroppo - precisa Tommasi - anche sul quel fronte sono stati fatti alcuni passi indietro purtroppo rispetto alle nostre aspettative, e altri avanti". Anche sul fronte delle seconde squadre, il numero uno dell'Aic non si dice soddisfatto: "Si è parlato per non parlarne - prosegue Tommasi -, facendone un discorso tutt'altro che sportivo o tecnico, progetti sportivi che vanno a medio-lungo termine è difficile affrontarli in questo modo". "Non si sta delineando niente - conclude Tommasi riferendosi ancora alle seconde squadre -, è il nome forse, perché non si vuole nemmeno approfondire il progetto. Siamo in alto mare. Progettualità a medio lungo termine, come il calcio femminile, dove non si fanno grossi passi avanti e non si coglie l'opportunità di investire e programmare. Un passo avanti, due indietro". Tommasi conclude con una battuta su Inter-Udinese, gara giocata con 22 giocatori stranieri dall'inizio: "Il problema - chiosa il capo dell'AssoCalciatori - non è che sia normale o meno, il problema è che sono state fatte delle norme sbandierandole come incentivo all'utilizzo dei giovani italiani e invece hanno avuto esattamente l'effetto opposto".


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