Gli americani: Totti come Bryant. Un addio lungo un anno

Ecco come la proprietà della Roma sfrutterà l'ultima stagione del capitano giallorosso
Gli americani: Totti come Bryant. Un addio lungo un anno
Giuseppe Benedini
4 min

ROMA - Francesco Totti sembrerebbe avercela fatta (meglio usare il condizionale, almeno fino all'ufficialità), la sua volontà, il suo desiderio, il suo sogno di giocare almeno un'altra stagione con la maglia della Roma sarà esaudito. Ma è proprio attorno alla maglia che gira tutto. Se per il capitano la maglia è paragonabile alla Sindone, a qualcosa di sacro da tutelare e proteggere, per la proprietà americana la maglia è merchandising, introiti, denaro. E dato che gli americani sono i migliori al mondo a sfruttare le infinite vie del mercato, il prolungamento di contratto di Totti sarà un'ottima occasione per rimpolpare le casse giallorosse.

26MILA DOLLARI PER VEDERE L'ADDIO DI BRYANT 

MODELLO BRYANT - Il piano di Pallotta e della società è quello di sfruttare l'ultima stagione di Totti con la maglia della Roma come hanno fatto i Lakers con Kobe Bryant. Una stagione di Limited Editions. Ogni partita dei giallorossi sarà perfetta per pubblicizzare la vendita de "l'ultima maglia di Totti contro..."; oppure "la maglia di Totti che torna in Champions League", " Totti sfida il..." eccetera eccetera. Una numero dieci che in questo caso verrà usata come moltiplicatore potenziale per gli introiti della Roma. Ogni partita di Totti all'Olimpico sarà un evento. In ogni stadio dove andrà i tifosi accorreranno per vedere un'ultima volta il campione in giallorosso che per più di 20 anni ha scritto la storia di una società e di un movimento calcistico. Si formeranno gruppi di fan incalliti che lo seguiranno in ogni sua trasferta. Com'è successo per Kobe Bryant, appunto. Il Black Mamba ha riempito i palazzetti di tutti gli Stati Uniti, a volte senza nemmeno giocare. Pallotta, probabilmente, si è fatto ingolosire dai numeri dello Staples Center, lo stadio di casa dei Lakers, il giorno dell'addio di Bryant alla pallacanestro. In quella speciale giornata, solo di merchandising (cappellini, magliette, bibite, panini, pezzi speciali per l'occasione) i gialloviola del basket hanno guadagnato 1 milione 200 mila dollari, battendo ogni record registrato fino a quel momento in un palazzetto dello sport (per rendere l'idea: il concerto dei Led Zeppelin aveva fruttato un milione di dollari nel 2007). Con tutto il rispetto possibile nei confronti del capitano della Roma, Kobe Bryant è una leggenda a livello mondiale, come Totti d'altronde, ma per decenni l'Nba è stata accostata al nome della stella dei Lakers e Pallotta non potrà, verosimilmente, guadagnare una cifra del genere durante la sua partita di addio.

HOLLYWOOD SALUTA BRYANT

IL PROGRAMMA - L'annuncio del prolungamento di contratto di Totti con la Roma potrebbe arrivare all'inizio della prossima settimana, dopo il match in trasferta contro il Genoa, e da quel giorno in poi la società sfrutterà l'ultima stagione del capitano per monetizzare. Il primo step sarà la tournée estiva negli Stati Uniti, la prima occasione per utilizzare l'ultimo anno di Totti per riempire gli stadi; sfruttare lo sponsor tecnico, la Nike, made in USA, per diffondere il verbo tottiano sul suolo a stelle e strisce. La speranza della società giallorossa, poi, sarà che i tifosi tornino all'Olimpico. Probabilmente i prezzi dei biglietti verranno anche alzati, per raggiungere il picco nel giorno dell'addio (nel giorno dell'addio di Bryant alcuni hanno pagato il biglietto più di 26 mila dollari, a Roma non succederà, anche perchè la capienza dell'Olimpico è quintupla rispetto a quella dello Staples Center) e sfruttare ogni seguente partita per lanciare un pezzo speciale, un'edizione limitata dell'ultima leggendaria stagione del campione della Roma.

HA VINTO TOTTI, GIOCA UN ALTRO ANNO 


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