Roma, Spalletti: «Totti? Sono al suo fianco. Pjanic mi ha detto che resta»

Nell'aula magna della Sapienza l'incontro “La legalità rompe le barriere: lo stadio Olimpico tra presente e futuro”. Presenti, oltre al tecnico, Baldissoni, Lotito e Inzaghi
Roma, Spalletti: «Totti? Sono al suo fianco. Pjanic mi ha detto che resta»© ANSA
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ROMA - Il tema è di grandissima attualità. Anche e soprattutto a campionato appena finito. Il titolo è “La legalità rompe le barriere lo stadio Olimpico tra presente e futuro”. Nell'aula magna della Sapienza a Roma al via l'incontro organizzato dalla questura della capitale con l'università. Presenti il prefetto Gabrielli, prossimo capo della polizia, il questore D'Angelo con il suo capo di Gabinetto Massucci. E poi il presidente della Lazio Claudio Lotito con il tecnico Simone Inzaghi da una parte e il dg della Roma Mauro Baldissoni con il tecnico Luciano Spalletti dall'altra. Tra gli ospiti alla tavola rotonda, moderata da Marino Bartoletti, anche la vedova di Filippo Raciti.

SPALLETTI - Intervento di Spalletti: «A me quel che accade fuori dallo stadio interessa perché incide sulla serenità dei calciatori. Un giorno un calciatore mi ha chiesto di poter tenere il cellulare acceso nello spogliatoio perché voleva essere certo che moglie e figli arrivassero in sicurezza dentro lo stadio. Più di uno, in realtà. Quindi tra magazzinieri e team manager loro rispondono e poi li tranquillizzano. Anche perché è giusto che i controlli fuori siano dettagliati e ci vuole più tempo per entrare. Se però questa tranquillità viene meno, chi contribuisce a questo non fa il bene della Roma e io gli devo andare contro. Poi però leggo il significato della parola barriera sul dizionario e leggo solo parole che fanno rima con ostacolo, privazione. E allora mi viene da pensare che spiegarla a mia figlia di 5 anni diventa difficile, abbinando all'idea dello stadio quella del divieto. Serve una via di mezzo. Ammetto la barriera solo quando batte... le punizioni Totti». Boato della sala. Domanda del moderatore: «Ma faremo barriere per un altro anno?». Spalletti: «C'è il dg Baldissoni per questa domanda, io ribadisco che sono al fianco di Francesco. Vuole giocare? Io gli do il mio supporto».

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BALDISSONI - Prende la parola anche il dirigente giallorosso: "Le barriere possono anche sollevare dalle responsabilità chi si comporta male. Nella emergenza è giusto arrivare a una determinazione. Ma il percorso deve essere virtuoso per arrivare a toglierle tornando ad assegnare la responsabilità a chi si comporta male che va punito secondo la legge".

LOTITO - Questo l'intervento del presidente della Lazio Claudio Lotito: "Lo sport deve unire, non dividere. Una volta le Olimpiadi fermavano le guerre. Ora talvolta abbiamo trasformato questo sport in un campo di battaglia. Però in curva c'è anche gente per bene e noi abbiamo il dovere di fermare una minoranza che condiziona la massa".

GABRIELLI E D'ANGELO  - Intervento del prefetto Gabrielli: "Siamo il Paese in cui c'è un concetto proprietario del bene comune. Il provvedimento delle barriere non è piaciuto perché non piace l'idea di mettere regole in quella che qualcuno considera casa loro ma casa loro non è. Io sono stato insultato nel modo peggiore e lasciato piuttosto solo anche nei commenti su tutta questa vicenda che non è nè mia nè del questore D'Angelo. Proprio il questore ha poi aggiunto: "Le barriere sono dentro un documento di aprile 2014 prodotto da una task force che riunì anche i migliori soloni del mondo del calcio. Le barriere restano finché questi signori non rientreranno allo stadio".

ANCORA SPALLETTI SU PJANIC - "È chiaro che i giocatori di qualità della Roma sono nel mirino di alcune società. Però questi stessi calciatori mi hanno assicurato, visto che io con loro ci parlo quotidianamente avendo un contatto diretto, che vogliono rimanere". Così il tecnico della Roma Luciano Spalletti, sulle indiscrezioni di mercato riguardanti alcuni elementi della rosa giallorossa come Nainggolan e Pjanic. "Questi discorsi, poi, è chiaro che vanno approfonditi perché ci sono delle situazioni nel calcio che possono scatenarsi e mi riferisco al fatto che una società acquisti un giocatore da un altro club. Valuteremo, ma la volontà dei calciatori è di rimanere a giocare qui. E questo perché si sono trovati bene e hanno piacere ad indossare questi colori. Se mi dispiacerebbe vedere Pjanic alla Juventus? Io ho piacere se i giocatori fanno quello che li rende felici. Si debbono confrontare con delle situazioni individuali, soggettive".

 

 


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