Stadio Roma, entro marzo via libera ai cantieri

Il 3 novembre parte la COnferenza dei servizi. Domani Pallotta incontra il presidente della Regione, Zingaretti
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ROMA - I lavori della Conferenza dei servizi regionale per lo Stadio della Roma, che si apriranno il prossimo 3 novembre, dovrebbero produrre come atto conclusivo il 'permesso a costruirè, ovvero il via libera ai cantieri entro marzo. I sei mesi decisivi per l'ok si contano infatti a partire dal 6 settembre, data cioè della trasmissione definitiva del progetto dal Campidoglio alla Regione Lazio.

"Al termine dei lavori, previsto per il 6 marzo 2017 - spiega oggi l'assessore regionale al Territorio Michele Civita - si assumerà una determinazione motivata con una relativa delibera di Giunta regionale, che chiuderà l'intero procedimento. Nei prossimi 15 giorni - afferma ancora - le amministrazioni potranno chiedere integrazioni documentali e chiarimenti. Il prossimo 20 settembre avrà luogo la presentazione del progetto alla presenza di tutte le amministrazioni competenti". Il 3 novembre, in occasione della prima seduta della Cds, sottolinea Civita, si dovrà "verificare l'iter della variante urbanistica legata al progetto (per questo motivo la Conferenza è di competenza regionale e non comunale), che dovrà essere adottata dall'Assemblea capitolina e approvata entro il termine dei 180 giorni. Sempre nel termine dei 180 giorni dovranno essere espletate anche le procedure di Valutazione Ambientale Strategica (Vas) e di Valutazione di Impatto Ambientale (Via)".

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INCONTRO PALLOTTA-ZINGARETTI - Già domani, intanto, il presidente della Roma James Pallotta incontrerà il governatore Nicola Zingaretti. Il Campidoglio aveva spedito alla Regione il progetto lo scorso 30 agosto, privo però del parere di conformità alla delibera dell'Assemblea capitolina sull'interesse pubblico. Il Comune di Roma in quell'occasione rimandò la discussione nel merito alla Conferenza dei servizi, e tra le due amministrazioni furono scintille a distanza. Per la Regione senza quell'atto non si poteva convocare la Cds, mentre il Comune era di parere diverso. La Regione, allora (era il 2 settembre) invitò il Campidoglio a "esplicitare entro il 6 settembre una eventuale mancanza di interesse pubblico", procedendo in caso contrario con una forma di silenzio-assenso. La sera del 6 settembre alla Regione sono arrivati invece "ulteriori contributi" sul progetto in esame. Da qui il differimento dei tempi di indizione della Conferenza dei servizi, fissata appunto in prima seduta per il 3 novembre.

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