Claudio Amendola: «Lo stadio della Roma non si farà mai»

L'attore ha parlato durante la conferenza stampa di presentazione del programma Rai Tal e Quale Show: «C'è solo una persona che vorrei imitare ed è Totti. A lui voglio dire solo 'grazie'. Le Olimpiadi? L'unica grande occasione per questa città per i prossimi 20 anni». Montesano: «Vi racconto delle risate che mi sono fatto con Bruno Giordano». Carlo Conti: «Totti è eterno»
Claudio Amendola: «Lo stadio della Roma non si farà mai»© LaPresse/Stefano Colarieti
Simone Zizzari
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ROMA - «C'è solo un personaggio che vorrei imitare, ha quasi 40 anni e ha la maglia numero dieci sulle spalle». E' a Francesco Totti che Claudio Amendola dedica il suo esordio da giudice nel programma 'Tale e Quale Show', in onda su Rai Uno in prima serata dal prossimo venerdì 16 settembre. Accanto all'attore romanista c'è Enrico Montesano, lazialissimo, anche lui giurato dello show: «E meno male che ti eri dimesso da tifoso...», lo provoca in modo simpatico. La scenetta nata spontaneamente va avanti e strappa risate fra i presenti: «Totti è un campione, tocca ammetterlo e tocca anche fargli i complimenti - continua sorridendo Montesano -. Lazialità è anche fair play, Totti è bravo e ha segnato tanto su rigore. E quest'anno alla Roma di rigori gliene stanno dando tanti, quindi...».

AMENDOLA: «LO STADIO DELLA ROMA NON SI FARA' MAI» - Claudio Amendola ha proseguito a punzecchiare il giurato che gli farà compagnia ogni venerdì assieme a Loretta Goggi: «Sarà un bel derby fra noi due, una sfida molto divertente. Montesano è un laziale tosto che fa finta di essere leggero e invece è velenoso e accanito 'fracico'. Mi toccherà avere rispetto per l'età». Amendola parla poi di Totti: «Non gli devo dire niente di più di quello che gli dico da 25 anni, ovvero grazie. Un aggettivo per Roma-città e uno per la Roma? La prima è sfigata, la seconda si tira dietro la sfiga da sola. Chi può andare meglio in futuro? La Roma di sicuro». L'attore romano ha poi commentato l'incontro avuto ieri fra il presidente della Regione Nicola Zingaretti e quello della Roma James Pallotta per parlare dello stadio giallorosso: «Secondo me non si costruirà mai. Non capisco perchè si debba edificare un quartiere intero e non un semplice stadio. L'impianto dovrebbe essere di proprietà della Roma e non di una società terza che la affitterà alla Roma. A me dei palazzi e dei centri commerciali che sorgeranno attorno allo stadio non importa nulla, come del museo: non ci serve tutto questo spazio visto che dovremo metterci due coppe e basta... Ma come si può pensare di riversare su una zona di Roma miliardi di metri cubi di cemento: un conto è farlo qua e uno ad Atlanta o in Georgia. Lì magari ha un senso. E poi si parla di realizzare l'ennesimo centro commerciale che resterà vuoto tutta la settimana. Ce ne abbiamo già una marea a Roma, non ce ne serve un altro. Le Olimpiadi? Io sono d'accordo nel farle a Roma. E' l'unica grande opportunità che avremo per i prossimi venti anni».

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MONTESANO: «MI PIACEREBBE IMITARE MENNEA E GIORDANO» - «Quale personaggio dello sport vorrei imitare? Mennea di sicuro», ha detto Enrico Montesano durante la presentazione dello show di Carlo Conti Tale e Quale Show che delle imitazioni a personaggi importanti fa il suo tema portante. «Pietro era nel mio cuore, è stato un grande campione che meritava molto più di quanto ha ricevuto. Mi raccontò una volta che mentre si allenava a Gaeta sentiva per radio i miei programmi». Calcisticamente parlando invece Montesano ha raccontato la sua amicizia con Bruno Giordano: «Ho letto di recente una sua bella intervista. Giordano è simpatico, è romano e fa un sacco di battute. Io con lui sono andato tempo fa a New York a fare una partita e ci siamo fatti un sacco di risate. Io vorrei imitare Bruno Giordano, così stiamo pari con Amendola che vorrebbe travestirsi da Totti», ha concluso Montesano.

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CARLO CONTI: «TOTTI, VIENI ALLA FIORENTINA» - «Quale giocatore mi piacerebbe venisse imitato su questo palco? Beh, mi piacerebbe avere un campione come Totti nella Fiorentina perchè è una bandiera e un grande giocatore». Così Carlo Conti, conduttore del programma Tale e Quale Show ha commentato la prestazione mostruosa del numero dieci giallorosso contro la Sampdoria: «Lui è un giocatore eterno ed è un esempio positivo per tutti. La stagione della Fiorentina? Speriamo possa continuare la via intrapresa nella scorsa annata. Il clima è giusto, la squadra c'è e c'è il grande ritorno di Corvino, fortissimo e grande scopritore di talenti. Speriamo che dopo l'era di Prandelli ci sarà l'era-Paulo Sousa», ha concluso il conduttore toscano.

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