Europa League, Spalletti: «Roma, ora basta chiacchiere. Serve rispetto!»

Il tecnico giallorosso: «Il ko di Torino potrebbe aiutarci in vista di domani. Deluso dalla squadra? Questi giocatori li ho scelti io. Il mio futuro nella Roma riprende dalle prossime partite, è giusto così»
Europa League, Spalletti: «Roma, ora basta chiacchiere. Serve rispetto!»© AS Roma via Getty Images
7 min

ROMA - «Ho visto i nostri avversari di domani, ne abbiamo parlato con i miei collaboratori. E' una squadra che ha vinto le ultime due partite e quindi avrà un grande entusiasmo. Il loro tecnico è molto bravo nel cambiare squadra durante la sfida ed è molto intelligente e preparato. Il loro centravanti Alibec è estremamente interessante che ha colpi e fisico. Loro verranno qui a fare una partita di attesa e di attenzione provando a sfruttare l'episodio che gli potrà capitare. Loro si chiuderanno e non daranno spazi cercando la verticalizzazione. Dovremo stare molto attenti perchè è vero che siamo più forti ma lo dovremo dimostrare». Queste le parole del tecnico della Roma Luciano Spalletti alla vigilia della sfida di Europa League dell'Olimpico di domani sera contro l'Astra Giurgiu in programma alle 21.05.

«LA SQUADRA HA VOGLIA DI RISCATTO» - «Siamo dispiaciuti per il ko di Torino e con questo ambiente che respiriamo a Roma la sconfitta contro i granata ce la siamo sentita tutta sul groppone. Non dobbiamo intimorirci o subire il momento che sta attraversando anche l'ambiente. La nostra tifoseria non sarà contenta del nostro gioco attuale e dei risultati. Io ho cercato il dialogo con i ragazzi per trovare soluzioni assieme. Abbiamo parlato di comportamento di squadra, abbiamo parlato molto in questi giorni. In queste ore che precedono la partita bisogna alleggerire il carico di lavoro per presentarci al meglio. Questi non sono ragazzi ma calciatori professionisti della Roma. Dobbiamo  impegnarci al massimo. I giocatori hanno voglia di rimettere a posto le cose che non vanno il prima possibile. Perchè ci sono molte cose da rimettere a posto, questo è sicuro», ha detto Spalletti in conferenza stampa. 

«DELUSO DALLA SQUADRA? QUESTI GIOCATORI LI HO SCELTI IO» - Spalletti ha poi parlato del rendimento della sua squadra in questo inizio di stagione: «Se le scorie della eliminazione Champions ci sono ancora? E' chiaro che è una di quelle cose che è dura di buttar giù ma è inutile tornare indietro a pensare a quella partita contro il Porto. Guardiamo al futuro perchè è lì che passerò il resto della mia vita. E dai prossimi risultati della Roma si deciderà il mio futuro qui alla Roma. Se pensassi di essere deluso di quello che i ragazzi mi hanno dato, allora sarebbe un mio problema visto che questi giocatori li ho scelti io. Questa è e sarà la mia squadra e ogni risultato bello o brutto che verrà fuori sarà solo figlio delle mie scelte. Poi in rosa ci sono i giocatori esperi e quelli più giovani e immaturi e tutti possono ancora migliorare».

«CON LA SOCIETA' HO UN RAPPORTO SPLENDIDO» - «Le frasi di Castan contro la sua gestione a Roma? A me non mi sembra che siano state dette dagli ex giocatori della Roma cose eccessivamente brutte. E' normale per un giocatore che prima era con noi e poi va a giocare in una squadra sulla carta inferiore che possano venir fuori frasi particolari. A me però interessa il mio lavoro, non quello che dicono gli altri. Noi pensiamo ai giocatori che abbiamo adesso e a metterli in campo nel modo migliore. Le esternazioni degli altri non mi interessano. Alla base dovrebbe esserci un po' di attenzione nel parlare ma poi dipende sempre dall'obiettivo che vuole raggiungere chi parla. Io nel mio lavoro non ho bisogno di tantissimi collaboratori o di un numero di persone che interviene su quello che è il mio ruolo, ho bisogno di gente che abbia qualità e con la quale abbia in buon rapporto e io con questa società ho un rapporto splendido. E non voglio interferenze sul mio ruolo come io non disturbo i ruoli altrui. Noi vogliamo tutti migliorare la Roma e fare dei risultati da Roma». 

«IL KO DI TORINO PUO' FARCI FARE MEGLIO» - «Rischi per la sfida di domani? Io penso che molto dipenda dalla gestione del tecnico e dalla società stessa. Queste difficoltà come la sconfitta con il Torino a volte possono venire a supporto di una prestazione migliore visto che i giocatori devono dimostrare di essere forti e meritare la Roma. Dalle vittorie arriva una bella spinta sotto il profilo dell'entusiasmo». 

«TURNOVER? LO FACCIO PER VINCERE» - «Turnover? Qualcosa di cambierà anche perchè c'è un'altra partita ravvicinata però non è che questi giocatori che si fanno giocare siano obbligatoriamente peggiori degli altri. Non mi piace il termine turnover: loro sono giocatori della Roma. Io domani vado a vincere la partita, solo quello voglio. I miei cambiamenti saranno in funzione della vittoria, il turnover è per prendere i tre punti, se non fossi cosciente di questo non farei il turnover. Alisson e Paredes torneranno domani in campo. Le riserve di questa Roma sono lupi come i titolari», ha proseguito il tecnico giallorosso parlando del turnover in vista di domani per la sfida di Europa League. Spalletti ha confermato che torneranno dal primo minuto il portiere Alisson e Paredes.

«SERVE RISPETTO PER LA ROMA» - Dalle parole di Ilary al post di Totti fino al video scherzoso di auguri al capitano: Spalletti reagisce in modo deciso agli ultimi malumori percepiti nell'ambiente giallorosso in questi giorni. «I problemi ambientali di questi giorni? Beh, io vi segnalo anche lo striscione apparso oggi con scritto "Rispetto per Spalletti". Lì c'è la sintesi di tutto. E' un messaggio di sostegno che mi fa un piacere enorme ma poi è una riflessione e una lettura, un richiamo che i tifosi vogliono fare a tutti noi. Sono obbligati a farlo anche se non vorrebbero: loro chiedono di farla finita con i giochini che non portano benefici alla Roma e non fanno il bene della Roma. I tifosi vogliono unione e coesione e rispetto per questa società. Situazioni create ad arte portano via energie e devono essere eliminati. Serve rispetto per la Roma in generale, dobbiamo rispettare l'intenzione del nostro modo di lavorare. I tifosi non vorrebbero ma sono obbligati a partecipare a questa conferenza stampa richiamando tutti all'ordine e noi dobbiamo andare in quella direzione, è quello il senso giusto. Dobbiamo fare risultati perchè siamo la Roma. I giochini che portano agli andazzi sono banditi mentre le giocate dei campioni ne servono ancora molte».


© RIPRODUZIONE RISERVATA