Roma, Spalletti: «Il mio rinnovo? Qui c'è la necessità di vincere»

Il tecnico giallorosso: «L'ambiente? È perfetto per lavorarci, la difficoltà è che Roma ha bisogno di vincere»
Roma, Spalletti: «Il mio rinnovo? Qui c'è la necessità di vincere»© ANSA
4 min

ROMA - Spalletti inizia la conferenza stampa prepartita facendo il punto sugli infortunati, come di consueto: «Mario Rui ha ancora bisogno di un po’ di tempo - dice il tecnico giallorosso alla vigilia della sfida con il Sassuolo -. Vermaelen deve fare ancora dei passaggi. Peres-Perotti siamo fiduciosi se le cose non cambiano per Empoli. Seck ci vuole ancora una settimana, lo prenderemo in considerazione per Bologna. Rudiger è con noi, viene».

 

CAMPIONATO RIAPERTO? - Intanto il Milan ha riaperto il campionato battendo la Juventus a San Siro: «È ancora un po' presto, ma in questo momento c'è un equilibrio che non può che far bene. Se non avesse avuto tutti questi punti probabilmente poi il Milan non avrebbe avuto il supporto dello stadio. Per questo anche noi spesso parliamo dell'importanza dei tifosi. Spero che continui su questa linea il campionato».

 

ROMA, CONVOCATO RUDIGER

I GIOVANI DEL SASSUOLO - Il Sassuolo punta sui giovani italiani, e molti sono della Roma: «Il Sassuolo ha diversi giovani presi da noi, che secondo me erano forti, poi però nel mercato mi sono trovato di fronte a diverse situazioni, e qui dovrebbe rispondere Sabatini, mi sono trovato a discutere di alcune posizioni in cui io mi sono trovato a dover scegliere il titolare, poi però spesso chi non parte titolare vuole giocare, vuole sentirsi protagonista. Perché li abbiamo fatti partire? Perché un anno uno la riserva la può far fare, ma poi l'anno dopo. Iago Falque? Ora sta facendo benissimo. È un ragazzo splendido, ma voleva giocare. Quando lo facevo giocare passava anche dei pomeriggi interi ad allenarsi da solo perché voleva giocare. Ljajic è un altro esempio di questo tipo, con lui purtroppo non ci ho neanche parlato. Se non li fai giocare con continuità perdono quella forza che hanno. La cessione di alcuni di questi ragazzi anche più giovani, come Ricci ad esempio, come si fa? Fa la riserva qui o si manda a giocare. Poi magari ti fa pentire di averlo mandato via, ma se faceva un altro anno da riserva non si sarebbe valorizzato così tanto».

TUTTO SULLA ROMA

RINNOVO - Il rinnovo del contratto, dopo 20 vittorie su 28 partite, non se la sente di farlo? «Non conta questo. La penna del mio contratto ce l'hanno i calciatori. Se non fanno bene è perché io li ho allenati male. Noi abbiamo la necessità di vincere. L'ambiente? È perfetto per lavorarci, la difficoltà è che Roma ha bisogno di vincere. Quando vieni qui a Roma abitui l'anima alla bellezza infinita, poi tornare indietro è difficile. Anche abituarsi a non vincere mai è difficile. Noi abbiamo consumato un po' di tempo, ora dobbiamo vincere. Per qualcuno è difficile perché il pubblico è abituato alle giocate di Totti, ha visto Totti, e ora il paragone stride. Ma dobbiamo sopportare il fardello di questo peso sulle spalle. La Roma ha bisogno di vincere, e non significa solo portare a casa un titolo - sottolinea il tecnico -, ma inviare un messaggio chiaro e forte sul nostro modo di essere professionisti. O si rende onore a Roma e alla Roma, oppure si deve andar via, calcisticamente parlando».


© RIPRODUZIONE RISERVATA