Roma, Spalletti: «Florenzi enorme perdita. Juve? Meglio se stasera perde»

Il tecnico giallorosso alla vigilia della sfida contro l'Empoli: «Le buone notizie arrivano da Peres e Perotti, oggi rientrano con noi». Sulla sfida dello Stadium: «Voglio il meglio per noi...»
Roma, Spalletti: «Florenzi enorme perdita. Juve? Meglio se stasera perde»© AS Roma via Getty Images
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ROMA - «Mario Rui prosegue con la riabilitazione, Nura si sta allenando con la Primavera. Vermaelen migliora sotto il profilo della forza. Seck ha ancora una settimana, tornerà con il Bologna. La notizia buona? Peres e Perotti oggi rientrano con noi. L’enorme perdita è quella di Florenzi. È talmente bravo a sostituire tutti che è quasi impossibile sostituire lui». Queste le parole di Luciano Spalletti alla vigilia della sfida contro la sua ex squadra. «L’Empoli porta avanti da anni un discorso che mette in pratica. Sono stati sfortunati nelle ultime partite. Martusciello è il miglior allenatore che poteva avere il club e per noi è un match insidiosissimo».

FORMAZIONE - «Ruediger titolare? Ci sono valutazioni da fare, ma può essere considerato. Nainggolan sta tornando a essere quello di cui abbiamo bisogno e ci darà una grande mano. Paredes o Strootman? Ancora non so, devo fare delle scelte». 

PUBBLICO - Spalletti si sofferma poi sul rapporto con i tifosi. «Le barriere tolte per il rugby? Sarebbe l’occasione per ridare fiducia ai tifosi. Avere il nostro pubblico sarebbe fondamentale».

FLORENZI - «Aveva una condizione stratosferica - dice il tecnico giallorosso sul jolly - ti dava soluzioni. È andata così e questo deve richiedere un sacrificio, una fatica superiore da parte di tutti. Ieri sono andato a trovarlo, è fiducioso. Ma lo era anche prima. Recupererà prima degli altri».

JUVE-NAPOLI - In serata è in programma la supersfida tra le squadre di Allegri e Sarri. Il pensiero di Spalletti? «Voglio il meglio per noi. Se vince la Juve non è il meglio, se pareggiano o vince il Napoli va bene. Sono due allenatori molto bravi, ho molto da imparare. Allegri nella gestione dell'equlibrio, Sarri invece è più un allenatore di campo, che crede nel lavoro quotidiano. Con chi andrei a cena? Ci tornerei volentieri con entrambi».

GANDINI - «Una persona capace, un acquisto importante per la Roma. Esperienza ed equilibrio».


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