Roma: De Rossi, il rinnovo non decolla

Daniele dà la priorità alla Roma ma vuole riflettere con calma
Roma: De Rossi, il rinnovo non decolla© REUTERS
Roberto Maida
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ROMA - De Rossi gioca, De Rossi segna, ma ancora De Rossi non firma. E’ in scadenza di contratto tra sette mesi eppure, esattamente come accadde nel 2012, ha cominciato la stagione senza dare (né avere) certezze sul futuro. La trattativa con la Roma non è nemmeno cominciata. Non si è parlato mai di soldi. Ma è più giusto dire che non si è parlato proprio, per il momento. Riflette lui, riflettono i dirigenti. Appuntamento all’anno nuovo per chiarirsi.

DUBBI - A Trigoria hanno capito, vedendolo in azione, che De Rossi possa essere molto utile anche dopo il 30 giugno 2017. Per un discorso tecnico, naturalmente, e per una questione di personalità all’interno dello spogliatoio. Se Spalletti più volte ha denunciato la mancanza di carattere di certi elementi del gruppo, ecco, De Rossi appartiene a quella categoria di calciatori a cui un allenatore rinuncia malvolentieri. Solo che non esiste solo il calcio e De Rossi, che è un tipo schietto, ha sempre detto di essere tentato da un’esperienza esotica, possibilmente a New York. La priorità, per motivi romantici, resta la Roma ma nulla si può dare per scontato.

POSIZIONI - La Roma avrebbe già volentieri discusso (almeno discusso) di un prolungamento con spalmatura dello stipendio, per ridimensionare l’ingaggio attuale che appartiene ai club d’elite europea: 6,5 milioni netti. A Trigoria hanno pensato addirittura a un nuovo contratto di due stagioni, quindi con scadenza al 2019, quando De Rossi arriverà ai 36 anni e, oltre ogni ragionevole dubbio, diventerà il capitano “vero” della Roma. Ma le parti hanno convenuto che non fosse ancora il momento di pianificare il futuro. Il procuratore, Sergio Berti, è stato non molti giorni fa a Trigoria ma niente si è mosso. 

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