Roma, Spalletti: «Ora la mentalità è giusta. Nainggolan guerriero»

Le parole del tecnico giallorosso alla vigilia della sfida con il Bologna, domani sera all'Olimpico
Roma, Spalletti: «Ora la mentalità è giusta. Nainggolan guerriero»© AS Roma via Getty Images
Valerio Minutiello
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ROMA - Spalletti inizia la conferenza stampa alla vigilia del match con il Bologna iniziando, come di consueto, con il punto sugli infortunati: «Manolas tornerà in gruppo nella settimana di Bergamo, Fazio è tornato ad allenarsi, ma è da valutare, Mario Rui si allenerà con la Primavera. Paredes ha effettuato gli esami al ginocchio che hanno escluso complicazioni migliori. Vermaelen è escluso l'intervento chirurgico, le risposte sono positive, tra qualche settimana potremo averlo in gruppo».

RUDIGER - La buona notizia è il rientro di Rudiger: «Tre partite in otto giorni? E' da valutare, è una riflessione corretta. In un recupero di un giocatore che ha avuto un infortunio così importante, il rischio c'è. Bisogna sentire anche lui, valutarlo, ed essere coscenti di quello che si fa, perché ha avuto un problema serio. Dovremo fare attenzione. Ha più chance Fazio? Se ce l'ho a disposizione lo faccio giocare, ma bisogna vedee. L'allenamento di oggi ci dirà qualcosa in più, la sensazione loro è fondamentale».

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MEDIA GOL - In casa la Roma ha una media gol «Secondo me è un po' casuale, io ho visto che a volte ci è successo di vincere una partita in casa con quattro gol dove abbiamo faticato per 80', poi il gol cambia la partita. Poi vedo altre partite fuori casa, dove magari abbiamo anche perso però vedo più equilibrio nell'andare a creare situazioni importanti da sfruttare. Però io vedo che la squadra è cresciuta, nelle radici, è più radicata in quello che è il nostro stemma, i nostri colori. Si vede qualcosa di diverso. Poi nelle partite si va a vedere la fioritura, ma le radici ora sono forti, si vede che c'è appartenenza. Il non volerci stare a perdere si vede chiaramente, si è visto anche nell'ultima partita, dopo che abbiamo preso gol».

NAINGGOLAN - Il ct del Belgio non ha convocato Nainggolan, dicendo che non è in forma: «Secondo me ora è il Nainggolan che noi vogliamo, perché al di là dei gol si è trovato pronto a fare quel doppio ruolo che io gli chiedo sempre. Fa il trequartista e il mediano. Ha passato un paio di partite, dove come penso sia fisiologico, si è abbassato il tuo livello di rendimento, ma ora è il guerriero che a noi piace. A fatto rivedere la furia guerriera che è un esempio per tutti».

ROMA OFFENSIVA - La Roma può sostenere i quattro davanti? «Noi abbiamo calciatori forti, e tutti quelli che giocano nella Roma, poi tutti parlano di Dzeko, ma vorrei parlare di Emerson Palmieri, che è cresciuto molto, è un giocatore da Roma, che ti può dare il vantaggio che ti danno tutti gli altri calciatori. Noi non abbiamo problemi a fare il nostro gioco, a creare le nostre qualità, anche spostando il baricentro della squadra a rischio di perdere equilibrio. Possono coesistere tutti, il 4-2-3-1 è nato in funzione dei giocatori che abbiamo, poi mi fa piacere dire che El Shaarawy fa dei rientri importanti ora».

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