Roma, Spalletti: «Possiamo vincere, la Lazio non è il Real Madrid»

Il tecnico alla vigilia del derby: «Pubblico? Non abbiamo bisogno di spinte superiori, viviamo nella completa romanità dal lunedì alla domenica. È una partita speciale che si vince come una sfida normale. Assenza Salah? Ho tante soluzioni»
Roma, Spalletti: «Possiamo vincere, la Lazio non è il Real Madrid»© AS Roma via Getty Images
3 min

ROMA - «Manolas ed El Shaarawy sono in gruppo. Paredes e Salah sono a parte, Florenzi e Nura continuano nel percorso riabilitativo». Luciano Spalletti parla alla vigilia dell’attesissimo derby contro la Lazio. Cosa cambia con l’assenza dell’egiziano? «Non è una questione di modulo. L’importante è giocare a calcio e la Roma ha dimostrato di sapersi adattare. Dobbiamo stare tranquilli. I nostri comportamenti saranno quelli che decideranno l’ordine delle cose. Possibile l’avanzamento di Bruno Peres al posto di Salah. La rosa è ampia, ci sono anche Iturbe e Totti. Ho tante soluzioni. Abbiamo le qualità per vincere la partita, che sarà comunque difficile. Ma non è come quando giochi contro il Real Madrid che dici ai giocatori "Ce la potete fare". Loro i favoriti? Bene, è uno stimolo in più».

ALTA CLASSIFICA - L’allenatore della Roma loda il lavoro del collega. «Inzaghi è stato bravo a creare un derby di alta classifica. Le due squadre stanno facendo bene, è un confronto che vale molto in classifica. Poi ci sono delle avversarie, quindi diventa tutto più insidioso. Avere molti club che hanno ambizioni importanti rende tutto più affascinante». 

PUBBLICO – I tifosi della Roma risponderanno in tono minore? Ecco cosa ne pensa Spalletti. «Noi viviamo nella completa romanità dal lunedì al sabato, compresa la domenica. È uno stile di vita, un modo di salutare e di incontrarsi. Ce lo sentiamo addosso tutta la settimana, non abbiamo bisogno di conferme o spinte superiori». E sul significato della partita: «Il derby è una partita speciale però si vince come le partite normali. Smuove due classifiche. Quella del campionato italiano e quella dell’eterno confronto tra le due squadre. Da un mio punto di vista, che riguarda più il calcio in generale, ho sentito frasi e discorsi che cercano di motivarti, ho cercato di capire se questi discorsi siano la strada giusta, visto che l’obiettivo è togliere le barriere. Se vado a pensare alle cose che mi fanno piacere e mi motivano, il pensiero va subito al video di Allan della Chapecoense, girato prima di andare a giocare la finale dei loro sogni. Questo sport ha bisogno di emozioni, tutto ruota intorno alle partite. Nel calcio c’è un pallone, non ci sono razze».

IL DERBY DEI ROMANI - Totti e De Rossi, romani e romanisti. Un vantaggio o uno svantaggio? «Dipende se si riesce a mantenere lucidità, così è un punto a favore - continua Spalletti -. Sono sempre le qualità dei calciatori che fanno la differenza». Infine un aggiornamento sulle condizioni di Vermaelen: «Sta molto bene, se sarà scelto farà la sua parte. È chiaro che si troverà più a suo agio da centrale che a sinistra...».


© RIPRODUZIONE RISERVATA