La Roma può sognare, che vittorie a Torino contro la Juve!

Otto vittorie in casa della Juventus, ma tutti i successi sono stati di grande importanza
La Roma può sognare, che vittorie a Torino contro la Juve!© LAPRESSE
Filippo Testini
5 min

ROMA – Da sempre le sfide tra Roma e Juventus hanno un fascino particolare nel nostro calcio. Negli anni ’80 è stata questa la gara che ha caratterizzato il mondo calcistico italiano: gli sfottò, lo scambio di battute tra i presidenti Viola e Agnelli, i grandi campioni in campo e, naturalmente, tante polemiche. Torino, però, è storicamente campo ostico per la Roma, basti pensare che, guardando gli ultimi anni, ha raccolto soltanto sconfitte allo Juventus Stadium. I più scaramantici ricorreranno sicuramente a gesti apotropaici in vista della sfida di sabato, ma a confortarli ci sono anche alcune vittorie storiche. Non molte, certo, perché sono solamente 8 le volte in cui la Roma è riuscita a ripartire da Torino con il bottino pieno, ma a modo suo ognuna è ricca di ricordi.

IL PRIMO SUCCESSO – Per il primo successo della Roma in casa della Juventus bisogna tornare molto indietro nel tempo, precisamente al 29 marzo del 1936. I ragazzi allenati da Luigi Barbesino, che finiranno il campionato secondi alle spalle del Bologna, si impongono per 3-1 in casa della Juventus grazie ai gol di Cattaneo e Di Benedetti (doppietta); inutile il momentaneo 1-2 siglato da Gabetto per i padroni di casa.

A TORINO CON IL TRICOLORE – Campione d’Italia in carica, la Roma consegue la seconda vittoria in casa della Juventus l’11 aprile 1943. La formazione guidata da Géza Kertész, che finirà poi al nono posto in classifica, si impone per 2-1 allo stadio Benito Mussolini di Torino. Nel primo tempo sono Amadei e Coscia a regolare i padroni di casa, che rispondono nella ripresa con Magni, ma non basta. 

UNA VITTORIA PER LA SALVEZZA – Nel giorno della Befana (6 gennaio 1957), la Roma si regala tre punti importanti a Torino. La doppietta di da Costa (2 gol in 2 minuti) regola la Juventus, che risponde vanamente nella ripresa con Colombo. Punti importanti per i capitolini, che finiranno il campionato in 14ª posizione solo a +2 dalla zona retrocessione. 

IL PRIMO DI CAPELLO – Arrivato in estate dalla SPAL per 260 milioni di lire, Fabio Capello realizza il primo gol con la maglia della Roma in un’occasione speciale. Ad appena 21 anni, infatti, quello che diventerà uno dei più grandi allenatori di sempre decide la sfida in casa della Juventus, disputata a Torino il 5 novembre 1967.

CI PENSA FALCAO – La Roma, ad inizio degli anni ’80, inizia a diventare grande e mira allo scudetto che arriverà nella stagione 1982-1983. Intanto studia le avversarie e, il 1° novembre dell’81 batte a Torino la Juventus con un gol di Falcao. A fine stagione, prima dei trionfali Mondiali del 1982 per l’Italia, la Roma finisce 3ª, ma da li a poco arriveranno grandi soddisfazioni.

UN REGALO DI NATALE – In quella che sarà l’ultima stagione con la maglia della Roma per due romani e romanisti doc come l’allenatore Carlo Mazzone e il capitano Giuseppe Giannini, i capitolini si fanno un bel regalo di Natale. Il 23 dicembre 1995, infatti, riescono ad imporsi per 2-0 in casa della Juventus che si giocherà lo scudetto, perdendolo, con il Milan. A decidere la contesa sono il gol di Abel Balbo e l’autorete di Ciro Ferrara.

IL RUGGITO DEL RE LEONE – Con lo scudetto sul petto ma con un inizio di stagione difficoltoso, la Roma vince una grande partita a Torino il 29 settembre 2001 grazie a Batistuta. Il Re Leone la sblocca nel primo tempo, poi nei minuti finali è Assuncao a fissare il risultato finale sul 2-0 per i ragazzi di Fabio Capello.

RIISE IN EXTREMIS – L’ultima vittoria della Roma in casa della Juventus risale al 23 gennaio 2010. Con Claudio Ranieri in panchina, lanciati in una grande riconcorsa all’Inter capolista di Josè Mourinho, passano a Torino nei minuti finali per 2-1. Ad andare avanti è la Juventus con Del Piero, ma un rigore di Totti ristabilisce la parità. Proprio allo scadere, però, esplode il settore ospiti giallorosso. Pizarro recupera palla su Candreva e pennella sul secondo palo, dove Riise salta di testa e buca Manninger sul palo più lontano: è l’apoteosi romanista.

Roma, Spalletti riempe l'Olimpico

TUTTO SULLA ROMA - TUTTO SULLA JUVE


© RIPRODUZIONE RISERVATA