ROMA - Lo scudetto è una repubblica democratica fondata sul lavoro. E il lavoro va fatto a regola d'arte, senza alcuna macchia, perché possa fruttare un risultato così grande. Fin qui, in terreno domestico, la Roma non ha sbagliato un colpo, come la Juve che all'ora di pranzo aveva ammansito la Lazio. E con la vittoria ottenuta contro il Cagliari, la decima su dieci esibizioni casalinghe in questo campionato, ha stabilito un record di cui andare fiera.
Roma-Cagliari 1-0
PIU' GLORIA DI TESTACCIO - Era riuscito solo alla Roma di Testaccio, nel 1930, di vincere 13 partite di fila in casa. La Roma versione contemporanea ha eguagliato questo primato, se consideriamo la statistica del calendario, ma lo ha addirittura battuto se ricordiamo i gol di Strootman e Nainggolan nel derby, che era in trasferta formalmente ma in sostanza si è comunque giocato all'Olimpico. Quattordici di fila, allora, dentro a questo stadio che a volte rimbomba per il vuoto e per il tepore, causa protesta dei gruppi organizzati della Sud, ma alla squadra consente lo stesso di inseguire i sogni, almeno da quando è arrivato Spalletti.
SORGENTE - Parlando solo di campionato, la Roma vince senza soluzioni di continuità dal 20 aprile 2016, mica una data qualunque: era il trentennale di una delle peggiori sciagure calcistiche che un tifoso possa ricordare, la sconfitta sempre all'Olimpico contro il Lecce già retrocesso, costata un campionato che sembrava quasi vinto.
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