Roma: Dzeko, caccia aperta a Totti e Batistuta

Ha segnato già 20 gol stagionali: ora può diventare il migliore romanista di sempre
Roma: Dzeko, caccia aperta a Totti e Batistuta© ANSA

ROMA - Con metà stagione ancora da vivere, Edin Dzeko si è già arrampicato fino all’empireo del gol. Venti ne ha segnati, niente più gli è precluso. Nemmeno la scalata fino al numero uno, che i tifosi della Roma non più giovanissimi hanno visto giocare dal vivo: si tratta di Pedro Manfredini, che era argentino e non bosniaco ma con la stessa maglia si è gustato l’unico trionfo europeo della storia del club, la Coppa delle Fiere 1960/61.

MOVIOLA, DZEKO: GOL REGOLARE

DAVANTI - E proprio in quella stagione, che si concluse a ottobre con la doppia finale contro il Birmingham, Manfredini detto Piedone fissò il primato di gol romanisti in una sola stagione: 34 tra campionato e coppe, divisi tra i 20 della Serie A, i 12 della Coppa delle Fiere e i 2 della Coppa Italia. Dzeko, che i piedoni li ha per davvero, è a -14 dal primo posto di sempre ma davanti a sé vede almeno (almeno!) altre 20 partite considerando le 17 residue di campionato, il quarto di Coppa Italia e la doppia sfida di Euroleague contro il Villarreal. Se manterrà la media-reti tenuta finora, 0,69 a partita, contenderà lo scettro all’antico predecessore.

FOTO, E' CORSA ALLA SCARPA D'ORO


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SCALATA - Intanto gli resta solo un passo per eguagliare il record personale di Gabriel Omar Batistuta che in una stagione speciale, quella dell’ultimo scudetto, regalò alla Roma 21 gol. E a salire si prepara a scavalcare cannonieri come Pruzzo e Balbo (22), o come certi specialisti dei derby del livello di Montella e Da Costa (23), o un indimenticato idolo delle folle: Rudi Völler, che nel 1990/91 trascinò con 25 reti complessive un gruppo modesto alla conquista della Coppa Italia e a una dolorosa finale di Coppa Uefa persa contro

l’Inter quando ancora si giocava su gare di andata e ritorno. In zona podio, poi, spiccano i nomi di due leggende di epoca testaccina: Rodolfo Volk ed Enrique Guaita, che per divertirsi con i gol avevano soltanto il campionato. Avessero giocato anche le coppe, sarebbero forse arrivati anche più in alto di Manfredini. E del migliore romanista di tutti i tempi: Francesco Totti, che nella sua stagione più prolifica arrivò a 32 gol vincendo la Scarpa d’Oro riservata al miglior cannoniere dei campionati europei (26 reti). Per quest’ultimo obiettivo Dzeko è più indietro, essendo a quota 14 in Serie A un gradino dietro all’interista Icardi, ma niente è ancora impossibile. 

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ROMA - Con metà stagione ancora da vivere, Edin Dzeko si è già arrampicato fino all’empireo del gol. Venti ne ha segnati, niente più gli è precluso. Nemmeno la scalata fino al numero uno, che i tifosi della Roma non più giovanissimi hanno visto giocare dal vivo: si tratta di Pedro Manfredini, che era argentino e non bosniaco ma con la stessa maglia si è gustato l’unico trionfo europeo della storia del club, la Coppa delle Fiere 1960/61.

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DAVANTI - E proprio in quella stagione, che si concluse a ottobre con la doppia finale contro il Birmingham, Manfredini detto Piedone fissò il primato di gol romanisti in una sola stagione: 34 tra campionato e coppe, divisi tra i 20 della Serie A, i 12 della Coppa delle Fiere e i 2 della Coppa Italia. Dzeko, che i piedoni li ha per davvero, è a -14 dal primo posto di sempre ma davanti a sé vede almeno (almeno!) altre 20 partite considerando le 17 residue di campionato, il quarto di Coppa Italia e la doppia sfida di Euroleague contro il Villarreal. Se manterrà la media-reti tenuta finora, 0,69 a partita, contenderà lo scettro all’antico predecessore.

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