Roma, Bruno Peres: «La Juventus è una squadra che fa arrabbiare»

Il terzino brasiliano: «Non è forte come negli ultimi anni, ma continua a vincere». Mario Rui loda Spalletti: «Grande motivatore»
Roma, Bruno Peres: «La Juventus è una squadra che fa arrabbiare»© Bartoletti
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ROMA - Non la odia come Nainggolan, ma più semplicemente la fa "arrabbiare". La costanza di risultati della squadra di Allegri è la causa dell'irritazione di Bruno Peres che non può fare a meno di ammettere che "la Juve non è forte come negli ultimi anni, ma continua a vincere, e questo è un problema". "È come il Corinthians in Brasile. Tutti vogliono battere il Corinthians e provano rabbia nei suoi confronti" spiega il terzino brasiliano al sito Goal.com, prima di lanciare la sfida alla capolista: "La Roma di oggi è una squadra con una grande mentalità vincente. La differenza di punti con la Juventus è ridotta e li possiamo raggiungere. Certo, è molto difficile, ma siamo in seconda posizione e in piena lotta per il titolo. Anche quando gioca male, la Juventus riesce a fare risultato. È incredibile".

OBIETTIVI - "Loro hanno dominato negli ultimi anni, ma la Roma farà di tutto per spezzare la loro egemonia. Stiamo facendo molto bene e siamo in grado di raggiungere il primo posto in classifica". Riguardo alla pressione dell'ambiente, poi, il brasiliano rivela che "i nostri tifosi ci chiedono di battere Lazio e Juventus e conquistare lo scudetto. La concorrenza è molto alta, ma anche la nostra fiducia lo è. Dobbiamo fare di tutto per aggiudicarci il titolo. Bisogna vincere in questa stagione, altrimenti la situazione potrebbe diventare difficile" confessa ridendo.

RAPPORTI - Conquistare un trofeo d'altronde è l'obiettivo di tutti, in primis di Spalletti, che ha parlato di una vera e propria ossessione per la vittoria. "Lui è un grande allenatore, è come un padre all'interno del gruppo, sono cresciuto molto con lui - continua Bruno Peres -. E il cambio di modulo ha funzionato, abbiamo iniziato a vincere. Con il nuovo sistema tutto è andato bene, in particolare la difesa a 3, che abbiamo soprannominato 'barriera’".

MARIO RUI - E a tessere le lodi di Spalletti c'è anche un altro terzino, Mario Rui: "Trasmette alla squadra la voglia di vincere, di andare in campo per comandare sempre le partite cercando di dare sempre il massimo e di non mollare mai di un centimetro - le parole del portoghese a Sky Sport24 -. Emerson? Già in ritiro vedevo in lui delle grandissime qualità e mi stupiva il fatto di non vederlo giocare di più. Adesso, con la fiducia che gli ha dato Spalletti, sta dimostrando di essere davvero un giocatore forte e di meritare quello che gli sta accadendo".


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