ROMA - Luciano Spalletti alla vigilia della trasferta della Roma a Crotone ha parlato di Radja Nainggolan e del video in cui il belga ha attaccato la Juventus nei giorni scorsi: «Per me conta solo quello che fa sul campo. Nel filmato lui dice due 'bischerate' a due persone che poi si sono rivelate due sciacalli che possono anche aver manipolato il video di cui non si vede l'inizio e possono essere stati loro a portare il discorso lì. Dispiace perché si vuol far apparire il ragazzo in maniera diversa di com'è, lui è un ragazzo pulito. Quando è entrato nello spogliatoio tutti a ridere e a scherzare, con un senso di protezione verso il loro compagno perché sapevano che l'episodio sarebbe stata cavalcata per farci male. Ma noi non siamo un'accozzaglia di giocatori buttati in un luogo, ma una squadra con uno spirito e ognuno prende qualcosa da chi gli è accanto. La sigaretta? Quella era la sera libera che do ai calciatori, lui fa una vita regolare e infatti va più forte di tutti».
Non si è parlato però solo del caso Nainggolan, con Spalletti che ha confermato l'assenza di Totti («Florenzi continua il suo lavoro di recupero della condizione e Francesco stanotte ha avuto un virus intestinale ed è tornato a casa dopo essersi fatto visitare questa mattina») prima di passare all'avversario e alla corsa scudetto che vede la Roma in piena lotta con Juventus e Napoli. «Il Crotone ha retto un'ora contro la Juventus? Non solo la squadra di Allegri ha faticato contro i calabresi - ha spiegato l'allenatore toscano - ma anche il Milan in casa sbloccando la gara solo alla fine. Nicola è un tecnico che lavora bene, ha tenuto vivo il suo gruppo finora nonostante la classifica mandando ai calciatori i giusti messaggi. Noi dovremo essere una squadra forte, che sappia qual è la sua strada senza pensare alla forza dell'avversario. Voglio una squadra che sa cosa deve mettere in campo per vincere la partita. Dobbiamo vincere perché non possiamo perdere punti rispetto a Juventus e Napoli: i nostri avversari hanno semrpe questi colori, il bianconero e l'azzurro».
Dopo la Coppa d'Africa poi Spalletti ha ritrovato Salh che può essere un elemento importante non solo per la sua velocità e la sua tecnica ma anche a livello più prettamente tattico visto che il suo rientro potrebbe consentire il ritorno alla difesa a quattro: «E' vero, ma questo si può fare indipendentemente da lui. Poter cambiare in base a partite e momenti può essere un vantaggio, così come può esserlo anche giocare sempre nello stesso modo. Io preferisco comunque avere calciatori intelligenti e pronti a cambiare in caso di necessità».
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