Roma, Spalletti: «Totti deve rinnovare, dovremmo trovare altri giocatori come lui»

Il tecnico dopo il 4-1 al Torino: «Bisognerà avere dei leader come Francesco per stare al passo con le grandi. Dzeko? Lo scorso anno è andato un po' in confusione, ora sente la fiducia dell'ambiente»
Roma, Spalletti: «Totti deve rinnovare, dovremmo trovare altri giocatori come lui»© ANSA
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ROMA - «I ragazzi sono stati bravi, dopo la vittoria in Europa League c’era il rischio di non avere il ritmo giusto, invece siamo entrati molto bene in partita, abbiamo pressato da primo minuto e fatto vedere le nostre qualità. Siamo un po’ calati dopo il 2-0, dove potevamo fare di più». L’analisi di Luciano Spalletti arriva dopo il poker della sua Roma rifilato al Torino.

«Se noi ci togliamo dalla testa il pensiero continuo della vittoria, di passare delle belle serate insieme ai nostri tifosi, poi le avversarie ci superano – ha dichiarato ai microfoni di Mediaset Premium -. La crescita è evidente e visibile, altrimenti non potremmo contendere le posizioni alte in classifica. Noi però dobbiamo trovare giocatori forti come Totti, siamo abituati a lui e finché non ne troveremo altri non cresceremo ancora molto: di leader come Francesco in squadra ne servono più di uno per stare al passo con le grandi. Per questo bisogna rinnovare il suo contratto, un rinnovo che dovrà essere naturale come è naturale il boato dello stadio ogni volta che lui entra».

Roma-Torino 4-1

Classifica Serie A

«DZEKO UMILE E PROFESSIONALE» - Totti, però, non è l’unico a ricevere elogi. C’è anche Edin Dzeko, autore della prima rete. «Si è messo in testa di essere importante e ci dà grande vantaggio – ha continuato il tecnico -. Sente la fiducia dell’ambiente, della Roma e dei compagni. Lui poi è un giocatore importante e l’anno scorso è andato un po’ in confusione. È una persona eccezionale, è un ragazzo sensibilissimo e nello spogliatoio è un campione, umile e professionale.

Da parte mia gli ho sempre dato il mio appoggio, poi chiaramente può sempre migliorare come in questo match quando in alcune occasioni doveva essere più altruista ma essendo un attaccante ci può stare che abbia tirato». Le parole finali sono tutte dedicate a Florenzi. «Abbiamo messo il 24 sulle magliette perché lui si è fatto conoscere bene, sia sul campo che fuori come persona».


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