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ROMA - L’accordo tra il Comune e i proponenti sullo stadio della Roma è stato raggiunto. Virginia Raggi è arrivata in Campidoglio intorno alle 18.30 dopo il malore che l'aveva colpita nella mattinata di venerdì. Alle 21.20, invece, è stata la volta di Mauro Baldissoni e Luca Parnasi. La sindaca in un lungo post su Facebook ha poi dichiarato: «Abbiamo rivoluzionato il progetto e lo abbiamo trasformato in un'opportunità per Roma. Tre torri eliminate, cubature dimezzate, addirittura il 60% in meno per la parte relativa al Business Park». Soddisfazione per il dg della società: «Un giorno storico, si tratta di un intervento importante per la città indipendentemente dall'essere o meno tifosi della Roma». L'orgoglio del presidente Pallotta: «Faremo uno stadio che mostreremo al mondo del calcio».
FOTO - Stadio Roma, sit-in dei tifosi in Campidoglio
Tor di Valle, ecco dove sorgerà lo stadio
OPERE PUBBLICHE "IN DUE FASI" - Restano le opere pubbliche previste nel progetto dello stadio della Roma ma potranno essere realizzate 'in due fasi’. Sarebbe questo uno dei dettagli, a quanto si apprende, dell'intesa tra Campidoglio e proponenti sullo Stadio della Roma. Alcune opere come il potenziamento della Roma Lido, gli interventi sulla via del Mare e sul fosso del Vallerano andranno realizzate necessariamente prima dell'apertura dello stadio. Altre come il ponte e lo svincolo della Roma Fiumicino potranno essere fatte anche dopo l'apertura dell'impianto.
FOTO - STADIO ROMA, CINQUE ANNI DI PROGETTI: TUTTE LE TAPPE
La presidenza americana arriva con un progetto: la costruzione di un nuovo impianto di proprietà. Ecco i momenti salienti della vicenda.
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STADIO DELLA ROMA, ECCO LE MODIFICHE
La sindaca Raggi ha illustrato le modifiche che verranno apportate all'impianto al fine di raggiungere l'accordo tra il Campidoglio e i proponenti.
PALLOTTA: «FAREMO UNO STADIO CHE MOSTREREMO AL MONDO DEL CALCIO»
Il presidente della Roma parla dopo l'intesa con il Comune: «È stato un percorso lungo che potrebbe essere paragonato a quello fatto dai nostri antenati romani in molte campagne del passato». LEGGI L'ARTICOLO INTEGRALE
CONFERENZA DEI SERVIZI VERSO LA PROROGA - I proponenti del progetto Stadio della Roma a Tor di Valle, a quanto si apprende, dovrebbero chiedere una sospensione di 30 giorni della conferenza dei servizi. La prossima riunione è fissata per il 3 marzo.
GRILLO: «STADIO ROMA FATTO BENE» - "#UnoStadioFattoBene". È questo l'hashtag con cui Beppe Grillo ha ritwittato il post sui social network con cui la sindaca Virginia Raggi ha annunciato l'accordo sullo stadio di Roma con i proponenti. Post che, tra l'altro, viene anche rilanciato sul blog ufficiale del M5S.
RAGGI - «I PROPONENTI ORA SONO ALLEATI» - «Avevamo detto che lo stadio si sarebbe fatto nel rispetto della legge e lo abbiamo ottenuto, grazie anche alla disponibilità della nostra controparte, ora alleata per andare avanti in un progetto ecosostenibile e nell'interesse dei cittadini». Così la sindaca Virginia Raggi illustrando con il dg della Roma Mauro Baldissoni l'intesa raggiunta sullo stadio.
PALLOTTA: «PERCORSO LUNGO, SERATA IMPORTANTE» - «È stato un percorso molto lungo, che potrebbe essere paragonato a quello fatto dai nostri antenati Romani in molte campagne del passato. Ma la prossima tappa di questo viaggio è di fronte a noi e, per questo, vorrei ringraziare prima di tutto i nostri tifosi. Sono i migliori al mondo. Un grande ringraziamento va alla sindaca Virginia Raggi e al vicesindaco Luca Bergamo e a tutti gli altri membri dell’amministrazione, senza dimenticare Luca Parnasi e la sua squadra. E più di tutti voglio far sentire il mio grazie a Mauro e a tutto lo staff dirigenziale della Roma, che ha lavorato qui e all’estero, assieme ai giocatori e all’allenatore.Questa è una serata importante per la Roma. Non vediamo l’ora di costruire uno stadio che Roma possa mostrare a tutto il mondo del calcio. Forza Roma».
BALDISSONI: «UN GIORNO STORICO» - «Ringrazio la sindaca per essere stata qui, oggi ha avuto un piccolo problema. È un segnale importante. Siamo molto orgogliosi di aver raggiunto un accordo. Si tratta di un intervento importante per la città indipendentemente dall’essere o meno tifosi della Roma. Anche se è un po’ retorico, devo dire che oggi è un giorno storico».
RAGGI SU FACEBOOK: «CUBATURE DIMEZZATE» - «Tre torri eliminate; cubature dimezzate, addirittura il 60% in meno per la parte relativa al Business Park; abbiamo elevato gli standard di costruzione a classe A4, la più alta al mondo; mettiamo in sicurezza il quartiere di Decima che non sarà piu soggetto ad allagamenti; realizzeremo una stazione nuova per la ferrovia Roma-Lido.
Abbiamo rivoluzionato il progetto dello stadio della Roma e lo abbiamo trasformato in una opportunità per Roma. Abbiamo sempre detto di essere favorevoli alla realizzazione dello stadio ma nel rispetto della legge e per il bene della nostra città. Ci siamo riusciti. Abbiamo evitato il progetto monstre ereditato dalla precedente amministrazione. A Tor di Valle nascerà uno stadio ma moderno, ecocompatibile, all’avanguardia dal punto di vista delle tecnologie ma soprattutto sarà un’opera che rispetterà molto di più l’ambiente e il territorio.
E abbiamo previsto una convenzione con i costruttori: avranno priorita' le opere di urbanizzazione utili alla città e ai romani, come la messa in sicurezza dell’area di Decima o il potenziamento della ferrovia Roma-Lido grazie a cui si accorceranno i tempi per andare e venire dal litorale di Ostia».
RAGGIUNTO L'ACCORDO - L'accordo per lo stadio a Tor di Valle tra la Giunta e la Società è stato raggiunto. Si attendono ulteriori dettagli, ma le cubature sarebbero state ridotte del 50%. Nel taglio delle cubature rientrano anche le opere pubbliche. Mauro Baldissoni e Virginia Raggi parlano ancora all'interno del Campidoglio. La sindaca sorride durante la conversazione.
FILTRA OTTIMISMO - Trapela un certo ottimismo sul raggiungimento dell'accordo tra le parti per l'impianto di Tor di Valle.
VIDEO - STADIO ROMA, L'ARRIVO DI BALDISSONI E PARNASI IN CAMPIDOGLIO
BALDISSONI E PARNASI IN CAMPIDOGLIO - Il dg della Roma, Mauro Baldissoni, e Luca Parnasi sono arrivati in Campidoglio alle 21.20 accolti dagli applausi. A Palazzo Senatorio è previsto un incontro sul progetto dello stadio della Roma a Tor di Valle con i rappresentanti del Comune a 5 Stelle. Prima del summit, slittato di diverse ore, la sindaca Virginia Raggi si è confrontata con la sua maggioranza sulle possibili soluzioni del dossier.
«LA ROMA VALUTA LA PROPOSTA DELLA RAGGI» - Secondo Askanews “la società, con il dg Mauro Baldissoni e i suoi tecnici, è riunita in uno studio legale a valutare la proposta arrivata dalla Giunta Raggi, e sarebbe pronta a raggiungere la sindaca in Campidoglio solo se tutti gli aspetti ancora dubbi venissero fugati negli scambi di queste ore. L'incontro sarebbe, comunque, confermato per stasera perché ci sarebbe la volontà da entrambe le parti di chiudere la vicenda positivamente in giornata. Raggi, forte del responso dell'avvocatura che metterebbe l'amministrazione capitolina al riparo da eventuali ricorsi, ha presentato una proposta di variante del progetto che potrebbe garantire alla società pari redditività venendo però incontro alle esigenze di sostenibilità espresse dalla base del M5S, e al vincolo espresso dalla sovrintendenza nazionale. L'arrivo dei rappresentanti della società a Palazzo Senatorio, atteso più avanti nella serata, sarebbe il segnale che il progetto starebbe procedendo nella direzione dell'approvazione».
GIACHETTI: «MI AUTODENUNCIO PER AVER PARTECIPATO ALLA MANIFESTAZIONE» - Interviene Roberto Giachetti, l'ex candidato a sindaco di Roma. Queste le sue parole su Facebook: “Mi autodenuncio per aver partecipato alla manifestazione non autorizzata dei tifosi della Roma oggi in Campidoglio. Farebbe ridere se non fosse avvilente leggere che niente di meno che la Digos sia stata mobilitata per la manifestazione pacifica e non violenta dei tifosi romanisti su piazza del Campidoglio per chiedere all’amministrazione di interrompere il balletto sul progetto dello stadio. Sulla piazza del Campidoglio si sono svolte un’infinità di manifestazioni non autorizzate, compresa quella di qualche giorno fa dei fans della sindaca Raggi, e nessuno ha mai mosso un dito. Sarebbe semplicemente ridicolo, se la notizia corrispondesse al vero, che lo si faccia nei confronti di pochi tifosi pacifici. Allora mi autodenuncio. Qualunque iniziativa verrà presa nei confronti dei tifosi deve essere presa anche nei miei e da subito annuncio che rinuncio a qualunque immunità parlamentare“.
RAGGI IN RIUNIONE - L'incontro tra Campidoglio e proponenti sul progetto dello Stadio della Roma a Tor di Valle non è ancora iniziato. Il dg della società giallorossa Mauro Baldissoni e il costruttore Luca Parnasi non sono ancora ancora arrivati in Campidoglio, dove invece la sindaca Virginia Raggi sarebbe in riunione con esponenti della sua maggioranza.
A BREVE L'INCONTRO - Una cinquantina di tifosi, all'esterno del Campidoglio, fa sentire la propria voce con uno striscione: «Sì allo stadio! Basta melina». È atteso a breve l'incontro al Comune.
LUCI IN CAMPIDOGLIO - Le luci di piazza del Campidoglio non sono state spente alle 19, come da copione per l'iniziativa "M'illumino di meno", per motivi di ordine pubblico e sicurezza.
«MANIFESTAZIONE NON AUTORIZZATA» - I partecipanti alla manifestazione a sostegno del progetto relativo al nuovo stadio della Roma, che si è tenuta nel pomeriggio in piazza del Campidoglio, "sono stati tutti ripresi dalle telecamere della polizia scientifica. La Digos della Questura di Roma è già al lavoro per identificare le persone che saranno deferite all'Autorità Giudiziaria". È quanto fa sapere in una nota la stessa Questura di Roma.
RAGGI IN CAMPIDOGLIO - Virginia Raggi ha lasciato l'ospedale ed è in Campidoglio per il vertice sullo stadio. Non ha rilasciato alcuna dichiarazione ai molti giornalisti presenti all'esterno del San Filippo Neri, dove era stata ricoverata nella mattinata.
«IPOTESI SUL TAVOLO» - «Tutte le ipotesi sono sul tavolo». Così fonti qualificate del M5s a poche ore dalla riunione con i proponenti sullo Stadio della Roma.
«O VIRGINIA, FAMO STO STADIO» - «Un solo grido un solo allarme: sì a Tor di Valle sì a Tor di Valle» e «Famolo, famolo sto stadio o Virginia famolo sto stadio». Questi i cori che si stanno levando in piazza del Campidoglio dove è in corso una manifestazione di tifosi romanisti. "#Famostostadio", si legge su un cartello retto da un giovane manifestante. «Io difendo lo stadio, i posti di lavoro - dice un altro - Il rischio idrogeologico? L'autorità di bacino che è quella preposta, insieme ai tecnici dei proponenti, sostengono il contrario sostengo che con le opere infrastrutturali viene arginato. Chi dice il contrario dice bugie». «Se è questo il problema anche all'Olimpico si può giocare - interviene pure un anziano tifoso romanista - È tutto a rischio esondazione!». «Prima di essere tifose siamo cittadine romane, quella è una zona che verrebbe riqualificata. Se dicono di no allo stadio dovrebbero garantire con i soldi pubblici le opere previste ora con soldi privati - spiegano Mirella e Manuela -. La fermata di Tor di Valle ad oggi è pericolosa dopo le 18...».
TIFOSI IN CAMPIDOGLIO: «BASTA MELINA» - Stanno iniziando ad arrivare i tifosi romanisti in piazza del Campidoglio prima del previsto incontro tra l'amministrazione comunale e i proponenti sullo stadio della Roma. Un ragazzo con la sciarpa giallorossa spiega: «Sono venuto qui perché ho saputo che oggi si tiene un incontro sullo stadio e sono preoccupato». Su un grande striscione srotolato sulla scalinata adiacente a Palazzo Senatorio c'è scritto: «Sì allo stadio, basta melina». Alcuni tifosi non risparmiano dure critiche alla prima cittadina e al Comune: «Dicono sempre no, anche agli investimenti e al lavoro». Sono iniziati anche i primi cori: «Alè Roma, alè».