Nainggolan: «La Roma deve avere il suo stadio. Spalletti? Spero resti»

Il Ninja pronto per la sfida con l'Inter: «Mi volevano? Non mi risulta. Pioli lo conosco, è un grande allenatore. Sarà una partita difficile»
Nainggolan: «La Roma deve avere il suo stadio. Spalletti? Spero resti»© ANSA
3 min

ROMA - "Sto vivendo un buon momento e anche la squadra sta bene. Certo, potevamo fare meglio in qualche occasione, ma ora è inutile guardare indietro. Dobbiamo concentrarci sulle prossime sfide cercando di ottenere il massimo". Radja Nainggolan, fedele alla sua fama di "guerriero", guarda solo avanti, senza preoccuparsi di quello che è stato. Il "Ninja" della Roma, tra i protagonisti dei buoni risultati della squadra di Spalletti, si prepara ora ad affrontare una sua vecchia conoscenza: Stefano Pioli. L'attuale tecnico dell'Inter, prossimo avversario della Roma, lo ha allenato nel 2008-2009 ai tempi del Piacenza in Serie B.

L'INTER DI PIOLI - "Pioli lo conosco bene perché mi ha allenato -racconta a Sky Sport 24- e lo ringrazio per la crescita che ho avuto. Per me è un grande allenatore, lavora bene e si vede anche all'Inter. Con loro sarà gara difficile. Entrambe le nostre squadre hanno tanti giocatori forti e di qualità, speriamo di vincere questa partita".

MERCATO - Nainggolan nega poi, le indiscrezioni su un interesse dell'Inter nei suoi confronti la stagione passata: "L'Inter? Non mi ha mai contattato. Sono cose che non so che riguardano le società".

SPALLETTI - Sul futuro di Spalletti, il belga non ha dubbi, deve restare a Roma: "Se guardiamo i risultati, si vede che è un grande allenatore. E' uno che chiede molta disciplina per seguire il suo gioco, e noi stiamo dando il massimo per farlo, anche se non è sempre facile. Ma i risultati, da quando è arrivato sono buoni e per me sono ancora meglio, spero si continui così. Il ruolo? Penso abbia fatto una buona scelta, a me piace sempre di più e cerco di interpretarlo come vuole lui".

STADIO - Anche sullo stadio di proprietà, Nainggolan ha le idee chiare: "Lo stadio di proprietà, non solo per la Roma, ma in generale, è il nuovo ciclo del calcio. In Italia ci sono troppi stadi vecchi, da cambiare. Una squadra come la Roma deve avere il suo stadio. Una nuova casa per avere risultati ancora migliori".

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA