Stadio Roma, salvi verde pubblico o opere di viabilità. Sarà un impianto 2.0

Bisogna evitare di ripartire da zero con la conferenza dei servizi: c'è già l'escamotage
Stadio Roma, salvi verde pubblico o opere di viabilità. Sarà un impianto 2.0© ANSA
3 min

ROMA - [...]La nuova proposta del club arriva a tagliare le cubature molto più del 25% inizialmente previsto. Fino al 60% del business park, cioè della parte commerciale: si arriva in totale a 550.000 metri circa rispetto agli 1.100.000 di partenza, sottolinea la Raggi. Si implementano tutte le istanze avanzate dai 5 Stelle nel corso di queste torride settimane: limitato al massimo l’uso del cemento nelle costruzioni attorno allo stadio, più vetro e metallo, un’attenzione maniacale all’ambiente. Le costruzioni saranno di standard energetico A4, il migliore che ci sia. Questo è abbastanza facile: sin dall’inizio il progetto brillava per ecosostenibilità. Ma poi c’è praticamente l’abolizione delle torri di Daniel Libeskind, che diventano palazzi di statura media. Su una questione non può esserci trattativa: lo stadio e il resto devono sorgere a Tor di Valle. Vengono conservate tutte le opere di mobilità e di contorno previste, compreso il parco fluviale, compresa una nuova stazione per la Roma Lido: restano fondamentali per il mantenimento dell’interesse pubblico così com’è.

Solo il ponte con svincolo sull’autostrada Roma-Fiumicino viene non cancellato, bensì, come si dice in gergo urbanistico, fasizzato: verrà realizzato in un tempo successivo all’apertura dello stadio. E poi impianti sportivi inseriti nel complesso, i cittadini chiamati a votare sulla destinazione d’uso degli spazi verdi.

FOTO: Ecco come sarà lo stadio

PROROGA - I proponenti si preparano a chiedere l’ultima proroga possibile della conferenza dei servizi. Dovrebbe essere di un mese, potrebbe essere al massimo di due. Perché ci sono documenti da ratificare, quasi un progetto nuovo da stilare. Sempre meglio che imbarcarsi in cause e sottigliezze da tribunali di ogni ordine e grado dalla parte della Roma, sempre meglio che rischiare di rimanere inchiodati alle proprie inadempienze dalla parte del Comune.

Comune che, a proposito, deve effettuare una “novazione di delibera”: l’escamotage individuato per evitare di ripartire daccapo con tutto l’iter e una nuova conferenza dei servizi. Perché i trabocchetti burocratici sul cammino sono ancora parecchi, primo tra tutti il vincolo imposto dalla sovrintendenza sulla tribuna di Tor di Valle e sulla pista. Dovrebbe essere disinnescato dal parere positivo unico dello Stato: difficile non arrivi, a questo punto. Il cammino è lungo, l’apertura dell’impianto è prevista per la stagione 2020- 21 con ampia facoltà di anticipare di un anno, però il patto di ferro stretto tra il club e l’amministrazione comunale, la terza che prende in mano il progetto, appare ormai una garanzia.

FOTO: Tutte le tappe

Leggi l'articolo completo sul CorrieredelloSport-Stadio


© RIPRODUZIONE RISERVATA