Beppe Grillo difende l'intesa sullo stadio della Roma

Il leader del Movimento 5 Stelle: «Saccenti urbanisti si occupino del loro mondo e poi di politica»
Beppe Grillo difende l'intesa sullo stadio della Roma© AP
3 min

ROMA - «In questi giorni leggo commenti molto feroci sui giornali dove architetti, ingegneri, urbanisti si schierano contro la scelta di abbattere la volumetria, come una visione miope e profondamente sbagliata della nuova architettura di Roma ed in generale dell'Italia».

Lo scrive sul blog Beppe Grillo difendendo, tra l'altro, la scelta di "tagliare" le torri dal progetto e attaccando: «Pregherei i saccenti urbanisti ad agire nel loro mondo» e «poi ad esprimersi su una politica che cerca la sua strada per aprire una visione innovativa di città».

STADIO ROMA: CHIESTA PROROGA 30 GIORNI

IL POST DI GRILLO - «Nella foga del risultato forse sono stati citati solo numeri legati ai metri cubi tagliati ed alla qualità energetica ottenuta. Forse è giusto fare chiarezza: il programma del Movimento ha una visione forse più ampia di quanto possiate comprendere. Mi rendo conto che le critiche accademiche (che parlano solo nell'emergenza), hanno taciuto decisamente di fronte a quello che le città italiane sono diventate negli anni passati: luoghi ingestibili, dove le speculazioni edilizie hanno creato interi quartieri, intere conurbazioni senza servizi (altro che oneri!!) e che ora le amministrazioni devono gestire, mantenere, strutturare, migliorare e rendere vivibili ed accessibili.Perché la verticalità deve essere sempre sinonimo di qualità?

Chi lo dice? Esistono esempi di interi quartieri che si sviluppano in orizzontale senza smania di verticalità, che a fronte sello sviluppo orizzontale aumentano la qualità della vita il rapporto con l'uomo e migliorano l'impatto ambientale» scrive Grillo facendo gli esempi del quartiere Kronsberg ad Hannover, dei quartieri Vauban e Riesenfeld a Fribugo e del quartiere Reinberg a Vienna. e Citando, anche «il nuovo quartiere di Trento con il suo museo delle scienze, di Renzo Piano, che non ha certo necessità di torri per essere goduto e visitato. La visione futura più sensata in uno Stato che non riesce neppure a tenere puliti i bagni pubblici, che non sa parlare di energia se non per propaganda, che non ha la capacità gestionale di un territorio complesso, che non riesce a gestire appalti perché corrotti è di iniziare a controllare, a fare un passetto indietro per andare avanti meglio, con più sicurezza», insiste Grillo secondo il quale «il consumo di suolo per generare oneri e servizi non può essere il motore continuo di sviluppo».

ECCO COME SARA' LO STADIO DELLA ROMA - FOTO


© RIPRODUZIONE RISERVATA