Roma, Baldissoni: «Spalletti ancora con noi? Vedremo»

Il dg giallorosso: «Pallotta non viene qui per risolvere i problemi. Quando il presidente è qui incontra tutti»
Roma, Baldissoni: «Spalletti ancora con noi? Vedremo»© Bartoletti
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ROMA - Il direttore generale della Roma, Mauro Baldissoni, ha parlato nei minuti precedenti il posticipo dei giallorossi. Il dirigente della squadra della Capitale è tornato sull'eliminazione dall'Europa League: «Dobbiamo ripartire dopo l’eliminazione dall’Europa League. Ma non usciamo da un grande fallimento, la squadra ha giocato bene e ha vinto, non abbiamo raggiunto un obiettivo stagionale ma la squadra ha dimostrato di poter vincere questo tipo di gare internazionali contro grandi squadre. Adesso dobbiamo tornare molto concentrati sul campionato».

SPALLETTI ANCORA ALLA ROMA? - «L’incontro tra Spalletti e Pallotta? Noi non viviamo in nessun modo questo tema con agitazione e non diamo importanza a un incontro che in realtà c’è già stato stamattina a Trigoria e ci rivedremo ancora con il mister. Il presidente non può venire qui e risolvere i problemi, lui non può essere presente con troppa frequenza, ma è in contatto con noi sempre, siamo allineati su tutte le scelte e quando è qui cerchiamo di accelerare delle questioni, ma niente di più. Quando il presidente è qui incontra tutti. Spalletti ancora l’allenatore della Roma il prossimo anno? Questo lo decideremo insieme. C’è tempo per deciderlo, ci sono questioni che il mister ha posto per dare un obiettivo e lui stesso e alla squadra e noi non siamo minimante preoccupati e continueremo a lavorare con tranquillità anche se dall’esterno sembra necessario creare un po’ più tensioni. Le condizioni non riguardano il mercato, sono le società che scelgono gli allenatori e non viceversa. Quando si lavora insieme, si fanno dei programmi insieme, non si ricevono delle condizioni. L'allenatore ha anche detto che questa è la squadra più forte che abbia mai allenato, non è scontento della squadra e del suo patrimonio tecnico. Non mette delle condizioni sul mercato, quando dice che vuol vincere intende che deve dimostrare lui di essere in condizione di vincere e i giocatori di meritarsi la Roma. Un tema che abbiamo sviscerato già molte volte».

SOGNO SCUDETTO POSSIBILE? - «Per la Roma deve’essere un dovere provarci, ragionare e pensare di poter raggiungere questo traguardo fino alla fine. Troppi giovani della Roma via in prestito? Noi abbiamo più volte chiesto l’introduzione delle seconde squadre. Sappiamo che c’è un percorso di sviluppo che arriva fino all’under 19 e lì siamo protagonisti e abbiamo grandi talenti.

Ma poi c’è il grado successivo, un ultimo passaggio di maturazione che è quello tra i professionisti e questo purtroppo non è possibile farlo in casa e quindi si perde un po’ il controllo dei giocatori in questo ultimo passaggio. L’esperimento col Sassuolo dimostra che una società deve investire per far crescere i giovani perdendone per un po’ il controllo Se ci fossero le seconde squadre sarebbe molto più facile».

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