Claudio Amendola: «Monchi alla Roma? Ricominciamo con la storia delle plusvalenze...»

L'attore, romano e romanista, ha parlato di calcio durante la presentazione del suo film "Il permesso - Fuori 48 ore": «Sul nuovo ds ho sentito cose pazzesche. Il problema è che puntando sui giovani non vinceremo mai nulla. Spalletti attore? Sarebbe un protagonista». Luca Argentero: «Juventus-Barça? Ho già l'ansia»
Claudio Amendola: «Monchi alla Roma? Ricominciamo con la storia delle plusvalenze...»© LaPresse
Simone Zizzari
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ROMA - «Monchi non lo conosco anche se tutti ne parlano benissimo. Spero di sbagliarmi ma so già come andrà a finire: non vinceremo nulla nemmeno il prossimo anno». Il Claudio Amendola-pensiero traspare cristallino durante un'intervista che l'attore romano e romanista ha concesso al nostro sito per la presentazione del film "Il permesso - 48 ore fuori" (nei cinema dal 30 marzo), da lui stesso diretto. Il celebre attore, affiancato dallo juventino Luca Argentero Ho già l'ansia in vista della sfida fra Juventus e Barcellona in Champions»), ha commentato le ultime notizie di mercato della sua Roma, in particolare l'arrivo del Re mida dei direttori sportivi, Monchi. «Non lo conosco ma ho letto cose straordinarie sulla sua carriera, dicono sia un mago delle plusvalenze. Quindi ci risiamo, riarriveremo secondi o terzi per altri anni perché puntando sui giovani non avremo grosse chance di vittoria».

«STADIO? GIUSTO RIDURRE LE CUBATURE» - Amendola si è invece dimostrato ben più ottimista quando si è trattato di commentare l'ok del Comune alla costruzione del nuovo stadio della Roma: «Sono d'accordo con la scelta di ridurre le cubature. E' giusto che un imprenditore voglia fare del business e debba trovare il modo di rientrare delle spese ma prima era troppo. Con il nuovo accordo la situazione è molto più equilibrata. Ora il mio appello è "Famo lo stadio" e facciamolo pure in fretta almeno ricominceremo a comperere con la Juventus». 

«SPALLETTI SAREBBE UN ATTORE PROTAGONISTA» - Ultima battuta su Spalletti: «Se fosse un attore di un mio film lo farei recitare come protagonista anche perché è un personaggio tosto e i giornalisti romani questa cosa l'hanno capita bene...», ha concluso l'attore.

IL PERMESSO, LA NOSTRA RECENSIONE


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