Roma, Emerson Palmieri: «Fortunato anche solo ad allenarmi con Totti»

L'esterno brasiliano è ora convocabile dall'Italia di Ventura: «Emozionato dalla chiamata della Nazionale. Qui ho legato con Bruno Peres e Juan Jesus»
EMERSON Fresco di autorizzazione per la nazionale italiana, ha pagato un periodo di appannamento ma ora tornerà a dare il suo contributo. Si alternerà con Mario Rui. Condizione fisica 80% Condizione mentale 80%© Bartoletti
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ROMA - «La chiamata della Nazionale Italiana mi ha emozionato tantissimo». Emerson Palmieri sta attraversando un ottimo momento: dopo una stagione giocata ad ottimi livelli con la maglia della Roma l'esterno di origini brasiliane ha infatti completato la procedure per essere convocabile dall'Italia: «Non me l'aspettavo nemmeno io. E' stata dura lasciare il Brasile per venire in Italia: ho dovuto lasciare la famiglia e gli amici, ma la carriera è anche questo, ed è l'unico modo per essere felici. Non mi aspettavo di giocare così tanto quest'anno. Ho continuato a lavorare, perché era l'unico modo per dimostrare il mio carattere e che potevo meritare di giocare. Forse ora l'ho dimostrato».

EMERSON CONVOCABILE IN AZZURRO

Tante domande da parte dei tifosi della Roma per il terzino ex Palermo, che ha risposto tramite un video in diretta sui social del club: «Perché il 33? Sono nato il 3 agosto, poi ho sempre portato il 3 o il 13. Inoltre sono religioso, quindi è un numero che ha un significato importante. Alla Roma ho legato in particolare con Bruno Peres, col quale ho giocato al Santos, ma anche con Juan Jesus. Ho una buona intesa anche con El Shaarawy e Perotti, ed è importante essere in sintonia con chi gioca sulla tua fascia. Dzeko? Giocare con lui vuol dire sapere che quando la rinvii, c'è lui là davanti. E' un grande giocatore e mi ha aiutato molto. Totti? Sono fortunato anche solo a potermi allenare con lui: quando lui esordiva io neanche ero nato». Chiusura poi sulla vita fuori dal campo: ?«Altri sport? Amo il calcio, e se non gioco in campo ci gioco alla Playstation. Mi piace Fifa, ma ci gioco nel mio ruolo, non come Bruno Peres che si mette in attacco. Alla Play ho anche dedicato un tatuaggio: un cerchio. Cucina romana? Mi piace molto, in particolare l'amatriciana».

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