Roma, Paredes: «Totti fantastico, Salah non parla mai»

Il centrocampista argentino ha risposto alle domande dei tifosi su Twitter: «Roma-Lazio come Boca River. Sono due derby molto simili. Totti? E' stata un'emozione conoscerlo»
Roma, Paredes: «Totti fantastico, Salah non parla mai»© Getty Images
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ROMA - Leandro Paredes sta vivendo un ottimo periodo con la maglia della Roma. Il centrocampista giallorosso si è messo in evidenza e Spalletti lo sta premiando schierandolo sempre più spesso da titolare.

L'argentino, intanto, si è sottoposto alla raffica di domande dei tifosi rispondendo in diretta sui social a pochi giorni dal derby della Capitale: «Boca-River e Roma-Lazio sono due derby molto simili. Si sentono tantissimo nella città e portano le stesse emozioni»

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TOTTI, CHE EMOZIONE! - «La prima volta che ho incontrato Totti è stata strana. Averlo come compagno è stata un'emozione molto grande. E' una persona fantastica.

Ho un bellissimo ricordo del mio arrivo alla Roma, quando ho visto per la prima volta tutti questi campioni nello spogliatoio. E' passato poco tempo da quando ho scoperto che sarei diventato un giocatore della Roma ad indossare per la prima volta la maglia giallorossa. Quando ho saputo che la Roma mi voleva ho detto subito di sì».

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RIQUELME IL PIU' GRANDE - «Il mio giocatore preferito è sempre stato Riquelme, l'ho sempre detto. Riquelme tecnicamente è uno dei più forti che io abbia mai visto. Era fortissimo a gestire i tempi di gioco, era un leader naturale, ha tantissima personalità. E ho amato molto anche Zidane»

SALAH NON PARLA - «Salah è un bravissimo ragazzo, molto tranquillo, praticamente non parla; riesce anche a parlare meno di me e ho detto tutto. E' fortissimo, è molto importante per noi. E' un giocatore che cerco tanto per il mio modo di giocare. Io e Strootman abbiamo un ottimo rapporto. E' un ragazzo fantastico sia dentro che fuori dal campo. E' facile giocare con campioni come lui o Daniele De Rossi o Nainggolan».

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DE ROSSI MAESTRO - «Adesso davanti la difesa mi diverto molto perché ho spesso il pallone tra i piedi e questa è la cosa che preferisco. Ho sempre giocato da trequartista, ma questo ruolo mi piace molto. Ho ancora tantissimo da imparare, ma con Daniele (De Rossi) come maestro potrò migliorare molto»


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