Roma, Perotti: «Arriverà Mahrez o uno più forte»

SIVIGLIA - Eusebio Di Francesco è intervenuto in conferenza stampa assieme a Diego Perotti alla vigilia del Trofeo Antonio Puerta, che vedrà la Roma impegnata contro il Siviglia al Sanchez Pizjuan:«La squadra sta bene e sta crescendo. La partita col Siviglia e quella col Celta saranno molto importanti per verificare la nostra condizione. Affronteremo questo impegno come se fosse campionato. Sono molto soddisfatto dalla predisposizione al lavoro dei miei ragazzi». 

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TOP & FLOP - «Cosa migliorare? Dobbiamo crescere tatticamente e apprendere meglio gli automatismi - ha spiegato Di Francesco -. Le partite servono anche per vedere i difetti, abbiamo ancora tanta strada da fare, sono contento perché possiamo vedere cosa non va. Cosa ho apprezzato? Sono contento perché siamo più spigliati in fase offensiva, che migliorerà ancor più col migliorare della condizione atletica».

IL SIVIGLIA - Il tecnico della Roma ha commentato la squadra avversaria: «Ho conosciuto Berizzo l'anno scorso, conosco il suo modo di giocare, che è diverso da quello di Sampaoli. Il Siviglia ha tradizione e calciatori per essere importante in Europa e in Spagna. Conosco molto bene Muriel, che ha aggiunto velocità e tecnica. E' una squadra competittiva sotto tutti i punti di vista».

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SCRITTE SU DE SANCTIS - A una domanda sulle scritte contro Morgan De Sanctis, apparse sui muri di Roma qualche giorno fa, Di Francesco ha risposto: «Non conosco la vicenda delle scritte su Morgan De Sanctis e non mi esprimo. Non devo commentare o giustificare perché non sono informato sui fatti». 

MONCHI - «Monchi mi ha raccontato chi è Antonio Puerta. Per noi è un onore partecipare alla sua memoria. Lavorare con Monchi è una grandissima soddisfazione, da lui posso apprendere tanto. C'è un buon feeling».

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LE DICHIARAZIONI DI PEROTTI

Anche Diego Perotti è intervenuto nella conferenza stampa alla vigilia di Siviglia-Roma, e ha commentato il suo ritorno nella casa del club che lo ha lanciato in Europa: «Per me tornare è sempre un piacere. Sono arrivato qui a 18 anni, ero un bambino, torno e sono un padre. Sono più maturo e ho più esperienza, ma apprezzo sempre tornare in quella che per me è come una seconda casa. Qui sono diventato uomo».

VINCERE - «Abbiamo iniziato a lavorare come vuole il mister, ci è voluto tempo - ha detto Perotti-. Abbiamo fatto una preparazione intensa, che serve per stare bene tutto l'anno. Obiettivo?Vincere un titolo con questo club. Abbiamo la squadra per farlo e personalmente è il mio obiettivo. Voglio alzare un trofeo e festeggiarlo con la gente». 

MERCATO - L'argentino ha commentato il prossimo acquisto: «Con Salah avevamo un giocatore da 15-16 gol e da molte assist. Era differente per velocità da tutti noi. Sicuramente Monchi sta lavorando per portare il sostituto, che sia Mahrez o un altro, sarà sicuramente uguale o più forte di Salah». 

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RUOLO- «Mi trovo bene col nuovo ruolo. Devo fare dei movimenti tra le linee, entrare di più, non aspettare la palla. Questo mi aiuta a stare più vicino alla porta e al numero 9, e di segnare di più». 

COLONIA SEVILLISTA - «Con Fazio sono cresciuto insieme. E' stato stupendo incontrarlo di nuovo. Con Monchi sono stato 7 anni qui, mi ha voluto lui a Siviglia. Conosco il suo valore, so che ci darà grandi soddisfazioni. Puerta? Non l'ho conosciuto perchè ero alle giovanili e lui in prima squadra. Ma mi hanno parlato tanto di lui, è come se lo avessi conosciuto. Domani sarà un giorno speciale», ha concluso Perotti.

 

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