Roma, Di Francesco: «Vigo colpa mia, non sono un integralista»

Alla vigilia del debutto in trasferta sul campo dell'Atalanta il nuovo tecnico giallorosso carica i suoi: «Col Celta mezzora disastrosa, è tempo di reagire e dimostrare che siamo forti»
Roma, Di Francesco: «Vigo colpa mia, non sono un integralista»© LaPresse/AS Roma/Luciano Rossi
3 min

ROMA - Eusebio Di Francesco è pronto al debutto sulla panchina della Roma, che andrà in scena nella tana dell'Atalanta. «L’obiettivo è di partire forte facendo un’ottima prestazione a Bergamo. Dopo aver sbandato a Vigo, per colpa esclusivamente mia, dove la squadra non mi è piaciuta da nessun punto di vista, mi aspetto una grande Roma. Obiettivi generali? Migliorarsi giorno dopo giorno. Di fronte avremo l’Atalanta che nelle prime amichevoli è sembrata la stessa della passata stagione, come se non avessero smesso di giocare insieme. Noi però vogliamo imporre il nostro calcio. Non sono un integralista ma è ovvio che all'inizio di un'avventura si cerca di dare una propria impostazione. Il 4-3-3 finora mi ha dato molto ma non ha molto senso fissarsi sui numeri: io ho la responsabilità di scegliere e cercherò di leggere sempr eal meglio i momenti e le situazion. Non avrebbe senso cambiare tutto per la mezzora iniziale dell'amichevole di Vigo».

CATENACCIO SUL MERCATO - Di Francesco evita poi di stilare griglie di partenze del campionato: «Questo è il vostro lavoro, non il mio. Posso solo dire che molte squadre si sono rafforzate, Milan su tutte e sono certo che non ci saranno grandi distacchi. Vincerà chi sbaglierà meno, su di noi c'è pessimismo ma io sono convinto che possiamo fare bene». Si passa poi al mercato: «Sono molto contento di allenare questo gruppo e nelle prime due gare mi aspetto grandi risposte dai difensori e da tutta la squadra in generale. Le trattative dureranno ancora 12 giorni e voi sapete persino qualche nome in più di me. Io penso solo all'Atalanta. Dopo le prime due partite faremo comunque un piccolo bilancio. Florenzi? Sta migliorando ma non è ancora pronto per essere convocato, perché deve mettersi a posto a livello fisico e metabolico. Parliamo però di un ragazzo molto determinato, che sta lavorando sodo e forse lo prenderò in considerazione per la prossima sfida con l'Inter, spero di recuperare lui ma anche Karsdorp»

I SINGOLI - Di Francesco sprona poi in maniera particolare uno dei suoi assi: «Mi aspetto di più da Nainggolan, che ha potenzialità tecniche e fisiche incredibili: mi stupisce in ogni allenamento e sono certo che può far vedere ancora più di quanto mostrato finora». Si parla poi di due bandiere, De Rossi e Totti: «Da Daniele mi aspetto che sia il leader dentro e fuori dal campo, mentre su Francesco posso dire che è un onore lavorare al suo fianco. È una persona a cui voglio bene e ci darà tanto.

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA