Buon compleanno Totti, 41 anni e una nuova vita

Appesi gli scarpini è passato dal campo alla scrivania con la Roma sempre nel cuore
Buon compleanno Totti, 41 anni e una nuova vita© ANSA
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ROMA - Una nuova vita, un’esperienza a cui non aveva mai pensato mentre deliziava le platee di tutto il mondo con i suoi gol, con i suoi assist no-look, con le sue giocate che hanno fatto impazzire gli amanti del calcio di tutto il mondo. Francesco Totti, in questa lunghissima estate, è passato dal campo alla scrivania ed ora proverà ad illuminare la sua Roma da questa nuova posizione.

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PRIMI IMPEGNI. I primi impegni, nella nuova veste, l’ex numero 10 giallorosso li ha svolti a Trigoria, parlando con Monchi, con il quale si è subito instaurato un rapporto fatto di stima reciproca e di continui confronti. Totti si è subito dimostrato vicino alla squadra, seguendo gli allenamenti guidati da Eusebio Di Francesco, suo compagno ai tempi dello scudetto del 2001, e accogliendo i nuovi arrivati nel mondo romanista: dal giovane turco Cengiz Under all’avversario di derby e confronti internazionali come Aleksander Kolarov. Proprio con il difensore serbo, giocatore di livello assoluto e leader naturale, Francesco si è fermato a parlare e scherzare: la dimostrazione di come Totti continui ad apprezzare, anche ora che si trova dall’altra parte della barricata, i giocatori di primissimo livello.

Il 17 agosto poi, il nuovo dirigente giallorosso ha preso parte con tutta la squadra e lo sta? tecnico alla riunione sul Var con Roberto Rosetti, l’ex arbitro torinese messo a capo del progetto legato al nuovo strumento tecnologico. Tre giorni dopo, a Bergamo, c’è stato poi un altro esordio nella prima di campionato contro l’Atalanta: quello in giacca e cravatta dopo quello avvenuto 24 anni fa, a una cinquantina di km di distanza, in maglietta e calzoncini. Un esordio vincente, come a Brescia, che ha fatto sorridere non poco l’ex capitano sebbene abbia so? erto tantissimo come ammesso da lui stesso in un post sul suo sito nel post partita. Totti, almeno all’inizio, sta entrando in punta di piedi e si sta calando in questa nuova dimensione cercando poi di capire, quanto prima, cosa vorrà fare da grande. L’umiltà sfoggiata da Totti e la sua presenza costante a Trigoria, dimostrano, una volta di più, il suo attaccamento alla Roma e a quanto egli per primo creda nel progetto giallorosso.

PRIMO PREMIO. Sembra paradossale ma Totti, il 24 agosto, ha già ricevuto il suo primo premio. Ovviamente non per le sue performance da dirigente ma è questa la veste con cui, a Montecarlo, è stato insignito del “Premio del Presidente Uefa” ricevuto dalle mani di Aleksandar Ceferin. Il numero uno del calcio europeo ha scelto di premiare il romanista per «gli straordinari traguardi, l’eccellenza professionale, le qualità personali esemplari e la grande fedeltà». Insomma motivazioni importanti per un premio assolutamente meritato, vista la carriera, tutta in giallorosso, trascorsa da Totti. Proprio lui, insieme ad uno dei suoi grandi avversari, Andriy Shevchenko, è stato il protagonista del sorteggio di Champions League: chissà cosa avrà pensato quando ha estratto la pallina della sua Roma abbinata a Chelsea, Atletico Madrid e Qarabag. Totti però, anche nel suo nuovo incarico, non ha perso l’umorismo e l’ironia che lo hanno contraddistinto da sempre: il suo sorriso sornione quando il Barcellona è stato abbinato alla Juventus ha fatto immediatamente il giro del web. Cambiano i ruoli, passano gli anni ma Totti, questo è certo, rimane sempre lo stesso, un fuoriclasse unico.


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