ROMA - «Se si farà lo stadio della Roma? Spero di sì, ma non dipende da noi, ci sono tutti gli enti locali che ci stanno lavorando, attendiamo la risposta, una risposta che serve al Paese. Se la luce verde arrivasse oggi, potremmo aprire la struttura in tempo per la stagione 2020-21». Mauro Baldissoni fa il punto della situazione sullo stadio della Roma.
«Riscontriamo un calo di spettatori, è vero. Partecipare una volta significava esserci ed andare a cantare, oggi nel mondo partecipare significa essere protagonisti con un second screen, essere parte dell'evento. Il denaro del futuro arriverà da altri soggetti, non solo dai diritti tv. Facebook ha investito di recente 600 milioni di euro nel cricket. Noi esportiamo la Serie A a livello mondiale, ma la Lega ha valore se le partite a loro volta vengono viste, quindi trasmesse. Ora vengono preferite altre leghe. Anziché Roma-Inter, negli Usa trasmettono Villarreal-Sporting Gijon. Tra i fattori c'è anche quello degli stadi italiani, evidentemente vengono preferite le partite a seconda dello spettacolo offerto nelle migliori infrastrutture. Si trasmettono gli eventi che generano emozioni ed interesse», ha concluso Baldissoni.