Roma, Nainggolan ci prova per il derby. Schick punta alla panchina

Oggi Di Francesco e il suo staff varano il programma della settimana più delicata. Ci sono uomini importanti da recuperare
Nainggolan© LaPresse
Roberto Maida
3 min

ROMA - La settimana è più corta ma viene dopo un’attesa quasi snervante per Eusebio Di Francesco, che al primo derby da allenatore tiene moltissimo al di là della classifica. Oggi pomeriggio alle 17, dopo una giornata e mezza di riposo, la Roma si ritrova a Trigoria per gli allenamenti con due ritorni eccellenti: Kolarov, che ha visto dalla panchina l’amichevole della sua Serbia in Cina e che ieri è tornato a Roma saltando la seconda tappa in Corea, e Manolas, che ieri ha giocato lo spareggio mondiale con la Croazia e potrebbe affacciarsi a Trigoria nel pomeriggio. Gli altri nazionali arriveranno alla spicciolata da domani, a cominciare dal gruppo azzurro che stasera si gioca tutto contro la Svezia, per finire con gli “americani” Alisson, Fazio, Perotti e Moreno.

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AVVICINAMENTO - Di Francesco deciderà oggi, dopo un confronto con il suo staff, il programma di lavoro, nel quale è prevista una sola doppia seduta, probabilmente mercoledì, con gestione dei carichi di lavoro a seconda delle condizioni dei singoli. In particolare l’allenatore sta cercando di capire se e come recuperare Bruno Peres, che è ormai quasi guarito dalla lesione muscolare, e soprattutto Schick, che al massimo comunque sabato andrà in panchina.

IL NINJA - Nainggolan invece è un capitolo a parte. Se si parlasse di un altro calciatore, qualunque altro, non ci sarebbero speranze di vederlo in campo nel derby. Ma considerando la fibra forte e la tempra indomabile del soggetto, bisogna tenere aperto uno spiraglio all’ipotesi di recupero-record per il quale i medici e i fisioterapisti già da sabato scorso si stanno impegnando con tutti i mezzi disponibili. 

Al momento, considerando che dall’allenamento che ha causato la lesione muscolare alla coscia e la partita passerebbero soltanto 8 giorni, Nainggolan è più fuori che dentro. Però Di Francesco vuole aspettare prima di pensare al sostituto. O meglio, ha già deciso che l’eventuale promosso sarebbe il pupillo Lorenzo Pellegrini, che è rimasto deluso dalla mancata chiamata della nazionale ma almeno ha potuto lavorare con calma a Trigoria in vista del primo derby della carriera.

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