Roma-Lazio, Nainggolan ci prova: «Sto facendo di tutto»

I medici monitorano la situazione ora dopo ora, il centrocampista belga cerca un recupero lampo. Se non ce la fa, è pronto Pellegrini
Roma-Lazio, Nainggolan ci prova: «Sto facendo di tutto»© LaPresse
Guido D'Ubaldo
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ROMA - Radja a tutti i costi. Nainggolan non vuole saltare il derby. Ce la sta mettendo tutta, vuole tentare quello che oggi sembra un pericolo. Ieri era a Trigoria, tanta terapia e un po’ di palestra. Mancano quattro giorni alla partita con la Lazio, la piccola lesione agli adduttori preoccupa allenatore e medici, che stanno monitorando ora dopo ora l’infortunio. Nainggolan prosegue le terapie e tenta il recupero lampo. L’alternativa è Pellegrini, pronto a prendere il suo posto, ieri tornato ad allenarsi dopo il weekend di relax a Milano. E’ questo il grande dubbio che Di Francesco si porta dientro fino a sabato mattina, perchè rinunciare a Radja sarebbe una grande perdita. Il belga vuole provarci fino alla fine: «Viviamo alla giornata. Questo sarebbe un infortunio che richiede due settimane di stop, ma sto facendo di tutto per provare a giocare», ha detto al suo procuratore. 

STRINGE I DENTI - Radja ci spera. È abituato a stringere i denti. Nella scorsa stagione ha giocato ben otto partite con piccole lesioni muscolari, che è riuscito a gestire, risultando quasi sempre uno dei migliori in campo. In questi giorni si sta sottoponendo a lunghe sedute di fisioterapia, ma bisognerà aspettare fino a sabato, per sapere se potrà dare la sua disponibilità a Di Francesco. Radja si è infortunato in Nazionale la scorsa settimana, nell’allenamento di rifinitura prima della partita contro il Messico. Si è fatto male da solo, calciando. Un infortunio che gli ha fatto saltare il ritorno in campo da titolare nel Belgio, già annunciato dal commissario tecnico Martinez. Una lieve lesione all’adduttore tiene in ansia tutta Trigoria.

È in preallarme Pellegrini, deluso per la mancata convocazione in Nazionale, ma conoscendo Nainggolan le proverà tutte per non arrendersi. La sua presenza nella nuova Roma di Di Francesco è fondamentale, anche se gioca più lontano dalla porta ed è tornato a centrocampo. Ha imparato a conoscere l’atmosfera del derby. Sarebbe una grossa delusione viverlo da fuori.


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