Roma, Di Francesco: «Ci siamo allenati sui tiri in porta. Dzeko e Schick possono giocare insieme»

L'allenatore giallorosso presenta la sfida con il Cagliari: «E' una squadra da temere, davanti hanno giocatori importanti»
Roma, Di Francesco: «Ci siamo allenati sui tiri in porta. Dzeko e Schick possono giocare insieme»© lapresse
3 min

ROMA - «Serve più cattiveria, dobbiamo essere più cinici». Alla vigilia della gara con il Cagliari Eusebio Di Francesco spiega che il suo cruccio maggiore è l'incapacità di trasformare in gol le tante occasioni create dalla Roma: «Questa settimana abbiamo fatto tante esercitazioni per attaccare meglio la porta e fare gol. Sono contento delle tante occasioni costruite ma serve più cattiveria. Facciamo pochi gol rispetto alle grandi anche se sono molto felice di prenderne pochi. Conosco solo un modo per migliorare: il lavoro e il campo, devono cercare con più convinzione il gol anche in allenamento. Dirlo è facile, ma le cose vanno fatte. Tutto va allenato insieme all’aspetto psicologico». Di Francesco non vuol sentir parlare della sfida del 23 dicembre contro la Juventus, il focus è solo sul Cagliari: «Nainggolan diffidato? Se dovessi pensare alla formazione pensando alla Juve farei un errore. Può giocare dal primo minuto. Queste cose le guardo però non pensando alla prossima partita ma alla gestione complessiva. Il Cagliari è una squadra da temere; ha interpretato molto bene le ultime gare e ha un'identità ben precisa. Davanti hanno giocatori importanti: Joao Pedro e Pavoletti si integrano molto bene».

ASSE SCHICK-DZEKO - Adesso che Schick è pienamente recuperato, la Roma studia il modo di farlo convivere sul fronte offensivo con Dzeko. I due hanno legato molto fuori dal campo: «E' un piacere che si siano integrati, soprattutto perché giocano nello stesso ruolo e potrebbero contendersi il posto. Ho lavorato con Patrik per farlo giocare in un ruolo diverso: nella prossima gara o più avanti lo potremmo vedere come esterno a destra. Schick deve lavorare tanto sulla condizione fisica ma anche a livello tattico: è molto intelligente, dai test effettuati ha grandi margini di miglioramento. E' indietro rispetto agli altri ma potrebbe essere ancora titolare, anche a partire dal Cagliari».

DRIBBLING SUL MERCATO - Di Francesco non vuole proiettarsi nel futuro. Il mercato per ora rimane un argomento tabù: «Devo pensare solo alle prossime partite fino al 6 gennaio. Poi ne possiamo anche discutere. E' prematuro parlarne poi valuteremo anche quali sono i giocatori scontenti e prenderemo delle decisioni. Interessamenti per me all'estero? Non c'è il rischio che mi possano distrarre. Non ho fatto ancora niente, chi si accontenta cade e non ottiene nulla. Io devo essere il primo a farlo. Non penso alle voci, sono concentratissimo solo sulla Roma». 

TOMMASI PRESIDENTE - L'allenatore giallorosso spende parole importanti per il suo ex-compagno Damiano Tommasi: «Sarei felice se diventasse il capo della Federazione. Ha tanti contenuti da poter esporre nel calcio. E' un ragazzo intelligente sotto i punti di vista. 

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA