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DUBAI - «Per lo scudetto c'è anche la Roma». La sconfitta con la Juve ha ulteriormente allontanato i giallorossi dalla vetta «ma è rimasta la consapevolezza di essere in grado di giocarsela con tutti, di poter competere per il campionato fino alla fine e alla pari con le squadre che ci sono davanti». Parola di Umberto Gandini, amministratore delegato della Roma, a Dubai per l'International Sports Conference.
RIVALI - «Per lo scudetto competono in 4-5 e ne vince una sola ma abbiamo una squadra competitiva, costruita bene, allenata bene, con due titolari per ruolo che può cambiare modo di giocare a seconda delle circostanze e se la gioca fino al 94'-95'», sottolinea ancora a Sky Sport l'amministratore delegato giallorosso, che non dimentica anche quanto di buono fatto in Europa. «Ci siamo qualificati agli ottavi di Champions che e' un risultato importante e andiamo a giocarcela contro un avversario, lo Shakhtar Donetsk, da prendere con le molle. Ma ci siamo guadagnati sul campo il diritto di giocare il ritorno in casa per cui abbiamo una piccolissima percentuale di favore rispetto a loro»
CRESCITA - La vittoria della Champions è fuori portata per la Roma ma col nuovo stadio «arriveranno quei ricavi che finora ci sono mancati - avverte Gandini - anche se già', come era nel progetto di Pallotta, siamo diventati un brand fra i più importanti d'Europa». Nessun rimpianto per la cessione al Liverpool di Salah: «era una cosa che Momo meritava, aveva chiesto di andare e l'operazione è andata in porto per la soddisfazione di tutti».