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ROMA - "Il 2017 è stato un anno positivo per me, nella Roma e con la Nazionale. Abbiamo vinto il girone di qualificazione ai Mondiali, in giallorosso è stato l'anno in cui ho preso la maglia numero 1 ed era quello che volevo. E' stato un anno molto buono". Parola di Alisson, il portiere brasiliano della Roma, che si è confessato in un'intervista video concessa per la pagina Facebook del club giallorosso: "Ho sempre sentito la fiducia di tutti intorno a me, l'anno in cui non ho giocato ho lavorato tantissimo per essere pronto e godermi questo momento. Quando mi ha comprato la Roma ero già pronto, anche l'altro anno avrei giocato così. Ho fiducia nel mio lavoro e sapevo sarebbe stato un anno bello, voglio continuare così", ha dichiarato il numero uno romanista.
"La mia parata più bella? Quella nel finale con l'Atletico, magari non la più bella ma quella in cui abbiamo esultato di più", ha proseguito Alisson. "Cosa significa arrivare primi nel girone di Champions? Ti aiuta anche nel sorteggio, prima di tutto. Parliamo di Champions, ci sono solo squadre forti, prenderemo comunque un avversario forte, se vuoi vincere devi affrontarle tutte. Di sicuro il primo posto ci ha dato grande fiducia e dimostra che con l'atteggiamento giusto possiamo battere chiunque".
Alisson ha anche espresso un desiderio per il 2018: "Vincere con questa squadra. Sono un tipo ambizioso e voglio vincere tutte le partite nelle quali sono chiamato in causa. La prima parte della stagione è stata abbastanza positiva, per la Champions molto positiva. In campionato abbiamo fatto bene ma non abbastanza per essere lì davanti, dobbiamo fare di più. Contro l'Atalanta, sarà una partita difficilissima ma vogliamo batterli, dimostrare quello che abbiamo fatto in Champions. Purtroppo il pari contro il Sassuolo è stato come una sconfitta per noi e per quelli che sono i nostri obiettivi. Dobbiamo imparare dagli errori e non ripeterli più".
Chiosa sui tifosi e sui suoi gusti a tavola: "Ho un bel rapporto coi tifosi, sento che mi vogliono bene, qui mi sento a casa. Se ci ho ripensato tra carbonara e amatriciana? Sono buone entrambe ma io punto sempre sulla carbonara".