Roma, Dzeko: «A gennaio ho vissuto giorni complicati»

L'attaccante bosniaco: «La trattativa con il Chelsea? Non sono state giornate semplici, ora andiamo avanti»
Roma, Dzeko: «A gennaio ho vissuto giorni complicati»© LAPRESSE
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ROMA - «Sapevamo che la trasferta di Udine non sarebbe stata facile, ma nel secondo tempo abbiamo giocato bene e Cengiz ha sbloccato il risultato in maniera fantastica. Speriamo che continui così». Parola di Edin Dzeko che ha parlato prima di imbarcarsi alla volta di Kharkiv per l'andata degli ottavi di Champions League in programma mercoledì contro lo Shakhtar Donetsk. «Il passaggio al 4-2-3-1 del mister ci ha aiutato. Poi nelle ultime tre partite Cengiz ha fatto 4 gol e le sue reti hanno fatto la differenza. Però abbiamo le qualità per migliorare ancora di più. Ci aspettano tre mesi importanti, dobbiamo migliorare in tutto sicuramente, se vogliamo rimanere dove siamo adessoo. Col nuovo modulo Nainggolan mi sta più vicino poi giochiamo dietro con due centrocampisti. Stiamo facendo risultati quindi è evidente che qualcosa è cambiato».

«Dobbiamo sapere che possiamo migliorare, non dobbiamo accontentarci, tre vittorie non bastano. Abbiamo altre squadre vicine a distanza di pochi punti e non possiamo perdere. Fisicamente stiamo bene e anche io sto bene e speriamo che gli ultimi mesi siano fantastici. La Champions arriva al momento giusto, la fiducia c'è con tre vittorie alle spalle, la squadra sta bene e ci troviamo al meglio nel nuovo modulo. Dovremo dare tutto. Ricordo che lo Shakhtar ha battuto il Napoli in casa, perso fuori e poi sono arrivati secondi. Sono molto forti tecnicamente con giocatori veloci avanti. Lo Shakhtar insieme al Liverpool sono le uniche ad aver battuto il Manchester City che in questo momento è la squadra più forte di tutti. Per questo non dobbiamo mollare nulla, e provare a dare sempre di più. Queste gare si decidono in 180 minuti, non solo novanta e dobbiamo ragionare sulle due gare», ha proseguito Dzeko

«Ho fatto meno gol dell'anno scorso ma per me la squadra è la cosa che conta di più. Se faccio gol e perdiamo, come contro l'Atalanta, non mi importa niente. Quando vinciamo sono contento, anche se certamente voglio fare sempre gol. Arrivano partite impegnative, ci aspettano 3 mesi densi di impegni, arriveranno i gol, ma la cosa più importante è che la squadra faccia tanti punti. Il Chelsea? È stato un mese un po' troppo particolare (ride ndr). Non era facile, sono stati dieci giorni complicati. Si vedeva anche in campo sicuramente, ma ora non ci voglio più penare. Ormai è alle spalle, voglio guardare avanti e dare tutto per la Roma. Schick? Dobbiamo dargli tempo, è un giocatore giovane, ma forte. Se gioca una partita male, non significa niente», ha concluso Edin.


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