Roma nel gelo di Kharkiv tra neve e temperature polari

La squadra di Di Francesco stamattina si è svegliata sotto una fitta nevicata. Nella hall dell'albergo che ospita la squadra è spuntata una maxi bandiera giallorossa con lo stemma precedente
Roma nel gelo di Kharkiv tra neve e temperature polari
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ROMA - La Roma è arrivata a Kharkiv e ad attenderla c'era la neve. Bello, direte voi. Il problema è che i giallorossi non sono volati in Ucraina per un viaggio di piacere ma per giocarsi la stagione in Europa. L'atmosfera, una volta scesi dalle scalette dell'aereo, è stata dunque tutt'altro che magica. Ad accogliere Dzeko e compagni c'erano temperature notevolmente sotto lo zero (-6, per l'esattezza). Un freezer, per intenderci. Eppure la squadra non si è persa d'animo e, nell'era dei social, non ha perso tempo aggiornando i tifosi con una valanga di Instagram Stories. Da Diego Perotti a Edin Dzeko, tutti pronti con il cellulare in mano a scattare selfie in mezzo alla neve. 

A peggiorare la situazione è stata una fitta nevicata che ha accolto il risveglio di Di Francesco e compagnia. La neve che sta scendendo fitta dal cielo ha imbiancato ulteriormente la città di Kharkiv. La temperatura alle 8 di mattina segnava già -7. Le previsioni meteo per domani sera danno gelo polare nell'orario della partita. Si parla di -8 gradi. Per combattere le temperature rigide, i giallorossi stanno seguendo un rigido programma alimentare ipercalorico a base di cioccolata e pesce grasso. Per preservare i muscoli i giocatori scenderanno in campo muniti di scaldacollo, maglie termiche speciali, guanti, ma anche dei plantari riscaldati di ultima generazione da inserire negli scarpini. In panchina indosseranno pantaloni imbottiti e stivali. E se Alisson lo vorrà, sono pronti dei sottoguanti che possono scongiurare il congelamento delle mani.

La notizia positiva per i giocatori della Roma è che il campo del Metalist Stadion, utilizzato anche per le partite dell’Europeo del 2012, è riscaldato dal suo interno. Sempre meglio di niente. Un'altra nota di colore: il lussoso albergo che ha accolto la squadra in Ucraina - posizionato a venti minuti dallo stadio e in un parco intitolato al poeta Shevchenko - è stato addobbato con i colori giallorossi al suo interno. A cominciare dalla hall dove spicca una grande bandiera della Roma con lo stemma pre-Pallottiano. Una piccola gaffe che però non ha turbato più di tanto i sonni della spedizione capitolina. 


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