Da Dzeko a Nainggolan: Roma, sarà rivoluzione

Si punterà soprattutto sui giovani. I casi Alisson e Florenzi
Da Dzeko a Nainggolan: Roma, sarà rivoluzione© ANSA
Roberto Maida
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ROMA - Cambierà tanto, se non tutto. Dipende dalla Champions, dipende dalla squadra. Ma a prescindere dall’allenatore e anche dal budget disponibile Monchi conta di ristrutturare la Roma dalle fondamenta, abbassando l’età media e il monte stipendi, con la prospettiva di creare un’intelaiatura di giocatori forte e resistente all’usura del tempo. Forse è eccessivo dire che questo gruppo, nei suoi calciatori più rappresentativi, sia arrivato al capolinea, ma di sicuro i cosiddetti senatori sono sotto esame: da Nainggolan a Strootman, da Dzeko a Manolas, per non parlare di Florenzi che si è messo da solo nel limbo, avendo il contratto in scadenza il prossimo anno.

De Rossi invece fa storia a sé, sapendo che resterà capitano anche nella sua ultima stagione alla Roma: a 35 anni non pretenderà un posto da titolare e, aspettando di capire se Gonalons (ancora infortunato) sia un giocatore all’altezza del ruolo, Monchi prenderà uno specilalista playmaker: non Badelj, che è svincolato dalla Fiorentina e ha chiesto troppi soldi; il nome giusto può uscire tra l’ivoriano Seri del Nizza, già cercato l’estate scorsa, e il croato Kovacic, in uscita dal Real Madrid.

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