Nainggolan ad alta fedeltà: «Via dalla Roma? Cambiare non fa per me»

Il centrocampista non si abbatte per il momento difficile: «Ho rifiutato il Chelsea per restare qui. E ora voglio andare al Mondiale con il Belgio»
Nainggolan ad alta fedeltà: «Via dalla Roma? Cambiare non fa per me»© Getty Images

ROMA - Una situazione inedita per Radja Nainggolan, finora sempre idolatrato dalla tifoserie della Roma. Ma il video pubblicato dal 'Ninja' sui social a Capodanno - con la multa della società e l'inevitabile coda di polemiche - unito ai risultati negattivi della squadra, sono costati i primi fischi al centrocampista. Del suo momento attuale e del prossimo Mondiale che spera di giocare con il suo Belgio, Nainggolan ha parlato al sito belga 'Sportmagazine.knack.be'.

«Per quello che ho fatto in questi anni, meriterei di andare in Russia - ha detto -. La posizione in campo? Mi schiererei tra i due di centrocampo del 3-4-2-1. Ho saltato la precedente edizione della Coppa del Mondo e ci terrei a esserci quest'anno. Ho un buon rapporto con tutti, chiedete pure. Non sono uno che crea problemi. Non ho mai avuto problemi con nessun compagno. Anzi, sono venuti a trovarmi anche a Roma. Forse dovrei avere un rapporto migliore con il CT ma non ho avuto problemi nemmeno con lui. A volte bisogna accettare delle scelte che non si condividono ma mi manca l'esperienza di un mondiale e sarei molto dispiaciuto se non dovessi andare». Si passa poi all'argomento Roma... 


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LA ROMA E TOTTI
«Sarei potuto andare al Chelsea ma anche in altre squadre. Cambiare però a 28 anni, poi 29 e andare da un'altra parte, con un altro stile di vita non fa per me. Preferisco rimanere dove sto bene. Se i soldi fossero stati le mie motivazioni avrei cambiato parecchi club. Il mio obiettivo è di vivere bene. Devi essere felice e devi esserlo per giocare dove stai. A Roma ho tutto. Tutto si combina bene. La mia famiglia sta bene, ci sono così tanti buoni ristoranti, tanti negozi. Se familiari o amici vengono qui possono andare ovunque. I tifosi mi supportano, ho sempre dato tanto in campo e questo mi ha portato a essere rispettato. Da calciatore, è una delle migliori cose si possano ottenere. Sono cresciuto ad Anversa ma sono diventato uomo in Italia. Ora come ora, mi vedo a vivere a Roma anche in futuro».

Chiusura su Francesco Totti, suo ex capitano e ora dirigente: «Lui è ancora nello spogliatoio, ho un buon rapporto con lui. Siamo simili. Dice quello che pensa, così come me. Quando sono venuto qui, lui era ancora un dio a Roma ma credo di avergli fatto subito una buona impressione. Non si prende sul serio, così come me».

 


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ROMA - Una situazione inedita per Radja Nainggolan, finora sempre idolatrato dalla tifoserie della Roma. Ma il video pubblicato dal 'Ninja' sui social a Capodanno - con la multa della società e l'inevitabile coda di polemiche - unito ai risultati negattivi della squadra, sono costati i primi fischi al centrocampista. Del suo momento attuale e del prossimo Mondiale che spera di giocare con il suo Belgio, Nainggolan ha parlato al sito belga 'Sportmagazine.knack.be'.

«Per quello che ho fatto in questi anni, meriterei di andare in Russia - ha detto -. La posizione in campo? Mi schiererei tra i due di centrocampo del 3-4-2-1. Ho saltato la precedente edizione della Coppa del Mondo e ci terrei a esserci quest'anno. Ho un buon rapporto con tutti, chiedete pure. Non sono uno che crea problemi. Non ho mai avuto problemi con nessun compagno. Anzi, sono venuti a trovarmi anche a Roma. Forse dovrei avere un rapporto migliore con il CT ma non ho avuto problemi nemmeno con lui. A volte bisogna accettare delle scelte che non si condividono ma mi manca l'esperienza di un mondiale e sarei molto dispiaciuto se non dovessi andare». Si passa poi all'argomento Roma... 


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