C'eravamo tanto amati: le radio romane rispondono a Pallotta

Dopo le dure frasi da Boston («Finora ne abbiamo mandate in bancarotta 2, ne mancano altre 7»), arrivano le repliche al presidente della Roma
C'eravamo tanto amati: le radio romane rispondono a Pallotta© ANSA
Patrizio Cacciari
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ROMA - Nove forse lo erano un tempo, a cavallo tra gli anni 90 e 2000, quando le radio locali di Roma rappresentavano il vero primo fenomeno di social media condiviso, quando ancora non esistevano Facebook e Twitter ed era proprio nell'etere che i tifosi si davano appuntamento virtuale per il commento dei risultati della propria squadra del cuore. Il presidente della Roma James Pallotta, intervenendo qualche giorno fa allo “Sports Analytics Conference” del MIT di Boston, si è scagliato in maniera generica contro queste realtà editoriali che coinvolgono ogni giorno tra i 70 i 110 mila ascoltatori per ciascuna frequenza. «A Roma c'erano 9 radio che parlavano di Roma 24 ore su 24. Finora ne abbiamo mandate in bancarotta 2, ne mancano altre 7», ha dichiarato Pallotta.

QUALI RADIO - Ma quali sono oggi le radio romane più ascoltate? Per prima cosa va fatta una distinzione: alcune dedicano l'intero palinsesto alla Roma, tra queste Centro Suono Sport, Retesport e Teleradiostereo, altre invece raccontano il mondo del calcio a più livelli, come Radio Radio. Nel 2014, proprio sotto la presidenza Pallotta, è nata Roma Radio, emittente ufficiale del club, che proprio dal mondo della radiofonia locale ha pescato speaker, giornalisti e professionisti del settore.

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LE RISPOSTE A PALLOTTA - Come hanno reagito le radio romane alle parole di Pallotta? Ilario Di Giovambattista, direttore di Radio Radio e conduttore dello storico programma “Radio Radio Lo Sport” ha commentato su Fb con amarezza: «[Pallotta, ndr]Vorrebbe annullare qualsiasi voce critica per far ascoltare un pensiero unico. Non avrebbe esitazione a mandare sul lastrico decine di famiglie che in quelle radio lavorano. Senza rispetto per chi negli anni anche quelli più bui, magari con qualche eccesso, ha alimentato la passione. […] Fa male la cattiveria del Presidente della Società che fu di Anzalone, Viola e Sensi, una Società che divide anziché unire. Ma passerà anche Lei Mr. President. Senza rancore». Più distaccata invece la reazione di altre due emittenti: Teleradiostereo non ha espresso una posizione ufficiale in merito e preferisce non commentare le parole del presidente, mentre Retesport ha diffuso un comunicato: «In un momento tanto delicato per la stagione della Roma, e a due giorni da una partita importante, il nostro pensiero è rivolto esclusivamente ai tifosi e alla squadra. Eventuali commenti verranno fatti, se necessario, in un altro momento. Forza Roma». A Centro Suono Sport diversi conduttori hanno commentato le dichiarazioni del presidente della Roma, tra questi Max Leggeri: «Trovo poco furbo il modus operandi di Pallotta che con queste dichiarazioni non fa altro che aumentare la sua impopolarità agli occhi dei tifosi». Così invece Mario Corsi, conduttore del programma "Te la do io Tokyo": «Nelle strategie comunicative devo ammettere che la Roma è forte. Nessuno pensa alle colpe di Pallotta e di Baldissoni, ma tutti pensano agli errori di Di Francesco, al momento no di Dzeko e Nainggolan [...] La Roma è più forte di Lazio, Inter e Milan, per me. Allora voi adesso mi chiederete: allora perché la Lazio ci sta davanti?».

RADIO FALLITE - Quali sarebbero invece le radio che avrebbero chiuso? In realtà nel mondo della radiofonia locale si assiste spesso a cessioni di frequenza o a cambi di palinsesto. Negli ultimi anni per esempio è successo che Radio Incontro, una delle prime a proporre un palinsesto quasi totalmente sportivo (diviso tra Roma e Lazio), oggi trasmetta come Radio Incontro Olympia programmi esclusivamente dedicati ai colori biancocelesti. Oppure Radio Mana Manà, per qualche anno novità editoriale dedicata alla Roma, oggi diventata in Radio Unicusano, dove si parla soprattutto di politica e attualità. Stesso discorso per tante altre realtà più piccole come la ex Nuova Spazio Radio, oggi Elleradio.

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DA TRIGORIA - Da Trigoria nessun commento ufficiale: solo la certezza che le parole del presidente non miravano a mettere in discussione alcun progetto editoriale e imprenditoriale ma solo a rimarcare l'auspicio che la radio ufficiale possa guadagnare sempre più credibilità agli occhi dei tifosi.


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