Champions, Pallotta: «Roma-Barcellona non è Davide contro Golia»

«Non penso che i miei giocatori abbiano qualcosa in meno degli altri: possiamo giocarcela con tutti»
Champions, Pallotta: «Roma-Barcellona non è Davide contro Golia»© ANSA
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ROMA - La Roma non è un supermercato, bensì una squadra che può giocarsela con chiunque, anche col Barcellona avversario nei quarti di finale di Champions League. E' questo in sintesi il pensiero del presidente James Pallotta che ai microfoni dell'emittente statunitense 'Sirius XM Radio' sottolinea ancora una volta di credere fermamente nel progetto economico-sportivo del club giallorosso.

LA CHAMPIONS - "Cosa ho provato al momento del sorteggio di Champions? Non sarei potuto essere più felice perché penso che possiamo giocarcela con tutti. Lo abbiamo fatto con Chelsea, Atletico Madrid, Shakhtar. E sono abbastanza fiducioso col Barca" confessa il businessman di Boston che dovrebbe assistere dal vivo sia alla sfida d'andata al Camp Nou (4 aprile) sia al ritorno all'Olimpico (10 aprile). "Ovviamente è una squadra dal talento incredibile, non c'è solo Messi - prosegue il patron romanista -. Tutti mi dicono che è un po' come Davide contro Golia, ma io non penso che i miei giocatori abbiano qualcosa in meno di quelli del Barcellona. Possono giocare contro chiunque, devono solo giocare per tutti i 90 minuti perché non possiamo permettergli di approfittare di eventuali errori. Da qui in avanti ogni partita è importante anche per qualificarsi alla prossima Champions, quindi non voglio che pensiamo solo al Barcellona. Questa settimana dobbiamo pensare solo alla gara col Bologna". 

IL MERCATO - Pallotta poi ne approfitta per cercare di fare chiarezza riguardo alle voci di mercato. "Sento frustrazione quando la gente dice che la Roma è un supermercato. Le cose non sono semplici quando un calciatore si trasferisce" spiega portando un paio di esempi del recente passato: "Pjanic aveva una clausola rescissoria. Salah sta facendo sfracelli in Premier League, ma disse di voler andar via e non restava ancora molto del suo contratto, quindi non avevamo scelta. Ci sono retroscena che le persone non realizzano. Non stiamo soltanto provando a vendere calciatori". E così sembra togliere dal mercato elementi finiti nel mirino di altri club: "Abbiamo blindato Under, abbiamo un accordo quinquennale con lui. È simile ad Alisson, la gente dice lo stesso genere di cose. Sono stato un fan di Alisson sin dal primo giorno in cui è stato con noi e sono contento che sia finalmente riuscito a dimostrare quanto è bravo"

Pallotta è sicuro che anche gli investimenti fatti per Schick e Karsdorp alla fine frutteranno ("saranno molto utili in futuro"), mentre non si sbilancia sui tempi per il nuovo stadio. "È tutto ancora in divenire, l'obiettivo è ottenere il finanziamento nei prossimi sei mesi, i banchieri ci stanno lavorando - rivela -. Stiamo cercando di posare la prima pietra prima della fine dell'anno. Sembra tutto ok". Poi la battuta: "Abbiamo fatto un'offerta per il Colosseo, ma non siamo riusciti a raggiungere un accordo". Di certo però gli piacerebbe poter organizzare qualcosa nell'Anfiteatro Flavio, "un evento benefico, ad esempio un Roma-Barcellona su un campo più piccolo per raccogliere fondi a scopo benefico. Sarebbe un grande evento, dal Comune mi hanno detto che piacerebbe fare qualcosa del genere".

ALISSON CARICA LA ROMA

 

 


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