Roma, Di Francesco: «Ora voglio la finale di Kiev»

Il tecnico dopo l'impresa con il Barcellona nei quarti di Champions: «Non ci dobbiamo accontentare»
Roma, Di Francesco: «Ora voglio la finale di Kiev»© LaPresse
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ROMA ''Ci credevamo veramente, li ho abbracciati tutti nello spogliatoio. Oggi raccogliamo il giusto premio ad un grande lavoro''. Dopo l'impresa all'Olimpico contro il Barcellona il tecnico della Roma Eusebio Di Francesco guarda già al futuro e non si pone limiti. ''Perché non dobbiamo credere alla finale - afferma a Mediaset Premium - non ci dobbiamo accontentare, siamo in semifinale e perché non dobbiamo credere di andare a Kiev. Abbiamo fatto una grande impresa, ma dobbiamo ambire sempre a qualcosa di più. Ora pensiamo al derby''. 

''Questo nuovo sistema di gioco - aggiunge Di Francesco - ci ha detto bene, ma è la filosofia che ho inculcato nella testa di questi giocatori che mi rende orgoglioso, perché è nella testa che bisogna migliorare prima che nelle gambe''

LA PRESTAZIONE DI SCHICK - ''È un grande giocatore - continua il tecnico della Roma ai microfoni di Premium - il nuovo sistema di gioco è stato scelto anche per aiutarlo, per avvicinarlo a Edin: è stato quasi perfetto a livello tattico, come eccellente è stato il lavoro tattico di tutta la squadra. Come festeggerò? Sono molto professionale, per me la serietà è fondamentale: festeggerò con i miei figli a casa e penserò al prossimo traguardo". 

DZEKO - "Non è stato facile, ma sono rimasto qui per questo genere di partite: io sono felice e penso che lo sia anche la società  - le parole invece di Edin Dzeko al termine del match - . A quanti soldi ho rinunciato nel mancato passaggio al Chelsea? Non mi interessano i soldi. E il bello potrebbe ancora venire. Giocando come abbiamo fatto stasera, possiamo dire la nostra contro qualsiasi avversario: non ho mai visto il Barcellona così in difficoltà. Questa Roma ha una grande mentalità, se non ce l’hai certe partite non le vinci.

Nessuno credeva in noi e invece siamo in semifinale, ora l’obiettivo è la finale: sono contento di guardare il sorteggio e vedere la mia Roma lì. Perché non riusciamo a trasferire questa grinta anche in campionato? Non so che dire: noi non siamo contenti, perché abbiamo perso troppi punti specialmente in casa. Sono rimaste sette partite e dobbiamo subito riprenderci, a cominciare dal derby che è un match fondamentale. Come mi sono trovato con Schick? È ancora giovane, deve crescere, ma ha fatto una buona partita: mi sono trovato molto bene".

MANOLAS -  "Non mi interessa entrare nella storia della Roma, ma che la squadra è in semifinale di Champions battendo una grandissima come il Barcellona. All'andata ci hanno negato due rigori, ma stasera abbiamo dimostrato che la Roma c'è, può giocarsela e battere chiunque". Kostas Manolas quasi in lacrime commenta l'impresa dei giallorossi che hanno eliminato i catalani. "Ci abbiamo creduto fino in fondo e se abbiamo il nostro pubblico a sostenerci nessuno può batterci" ha detto a Premium il difensore, autore della rete decisiva del 3-0. 


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