Roma, Nainggolan: «Mondiale? Se devo scegliere preferisco la Champions»

Il centrocampista belga carica l'ambiente: «Liverpool più duro rispetto a Real e Bayern. Se vinciamo mi tatuo la coppa»
Roma, Nainggolan: «Mondiale? Se devo scegliere preferisco la Champions»© LaPresse
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ROMA - A pochi giorni dall'appuntamento storico con la semifinale di Champions, Radja Nainggolan si racconta al quotidiano belga «Het Laaste Nieuws». Il centrocampista della Roma riavvolge il nastro delle emozioni dopo il clamoroso ribaltone contro il Barcellona: «Il giorno dopo non ci credevo, la Roma in semifinale di Champions League. Sembrava un’impresa impossibile, abbiamo fatto qualcosa di unico, nessuno credeva che potesse essere possibile. Quando ci siamo portati sul 2-0 ho iniziato a credere alla qualificazione. Perché avvertivo che avevamo più fame, che continuavamo a correre e a pressare sia fisicamente che tatticamente, e l’allenatore ha optato per il modulo perfetto, stavamo meglio del Barça. Volevamo davvero le semifinali, invece il Barcellona si sentiva al sicuro dopo il 4-1 al Camp Nou. Ma nel calcio non puoi mai rilassarti».

ELOGIO DEL LIVERPOOL - Nainggolan dimostra di avere grande considerazione del Liverpool di Klopp: «Secondo me il Liverpool è la squadra più dura tra le tre. Non perché sia più forte di Real Madrid e Bayern Monaco, ma perché è una squadra che ci mette molto impegno e non ha nulla da perdere. Il Real e il Bayern avrebbero potuto sottovalutarci come il Barcellona, ma quelli del Liverpool sono guerrieri come noi».

MONDIALE - Radja ha buone possibilità di andare al Mondiale ma predica cautela: «Spero di poterci essere, ho dimostrato di poter essere un giocatore importante per la nazionale. In passato ci ho creduto spesso e la delusione di non esserci era maggiore. Solo quando sarò nella lista dei 23 convocati allora crederò al Mondiale. Champions League con la Roma o Mondiale con il Belgio? Dico Champions League perché il Belgio ha ancora un percorso lungo da fare per diventare campione, la Roma invece è già in semifinale. Un tatuaggio della Champions? Sì, se vinciamo me lo faccio».

 

 


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